Una partita intensa, magari non altamente spettacolare, una finale combattuta e che ha avuto bisogno dei tempi supplementari per decidere il vincitore della Coppa Italia.
A festeggiare è stata la Juventus che ha sfruttato la zampata di Matri al 97° per sconfiggere una bella Lazio che si è arresa solo all’ultimo istante.
Allegri può gioire, per il tecnico bianconero arriva una Coppa Italia, che a Torino mancava da 20 anni, dopo il successo in campionato. Obiettivi pre stagionali centrati per l’allenatore livornese. Ora c’è un sogno da cercare da far divenire realtà a Berlino, ma quella sarà un’altra storia.
Oltre a Matri, tra i protagonisti si segnalano i difensori bianconeri, Chiellini ha pure siglato il gol del momentaneo 1-1, che hanno saputo tener testa agli attacchi degli avanti biancocelesti.
Pioli da parte sua non ha niente da rimproverare ai suoi ragazzi, la mossa del nuovo modulo si è rivelata quasi vincente. La Lazio ha sorpreso la Juve, ha trovato subito il vantaggio al 4° con Radu (pareggiato dopo soli 6 minuti da Chiellini) e ad inizio primo tempo supplementare ha visto la palla calciata da Djordjevic sbattere prima su un palo e poi sull’altro prima di uscire beffarda dallo specchio della porta.
Veniamo al racconto della gara.
Allegri, che non può schierare gli squalificati Marchisio e Morata, manda in campo la Juventus con un 3-5-2 che vede il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini in difesa, Pogba-Pirlo-Vidal a centrocampo con Llorente-Tevez coppia d’attacco.
Pioli, che recupera Biglia solo per la panchina, schiera una formazione che può ricoprire due moduli 3-4-3 con de Vrij-Gentiletti-Radu centrali, oppure un 4-3-3 con Radu che si sposta sulla fascia e l’arretramento di Basta. In avanti trio Felipe Anderson-Klose-Candreva.
La partenza vede intensità a centrocampo ma la Lazio la sblocca subito, punizione in area, svetta Radu colpo di testa e palla in rete. La Juventus ci mette poco a reagire e al 10° trova il pareggio, punizione di Pirlo, sponda di Evra e girata vincente di Chiellini. A questo punto la sfida torna sui binari dell’equilibrio con una Lazio aggressiva che cerca di non far ragionare i bianconeri. Tra un colpo di testa alto di Llorente e una ripartenza non finalizzata di cataldi si arriva alla mezz’ora sul 1-1. Al 31° Pogba sbaglia uno stop al limite della propria area, Parolo non si fa pregare e calcia, palla fuori di poco. Al 42°grosso rischio per Berisha che ritarda il rinvio sulla pressione di Tevez e centra in pieno l’Apache, per sua fortuna c’è un tocco di braccio e l’azione si perde. Il primo tempo si chiude sul 1-1.
La ripresa parte con ritmi più bassi, con la Lazio che alterna momenti di calma ad altri di grande intensità, non si assiste però a grandi occasioni. Le due squadre non riescono a surclassarsi, la gara rimane sul filo dell’equilibrio con la Juventus che sembra voler addormentare la gara. Al 83° buona occasione per Djordjevic appena entrato, chiude bene Storari. Al 87° Matri ben imbeccato da Pirlo calcia e batte Berisha ma è in fuorigioco, gol annullato. Non accade altro, dopo 3 minuti di recupero si va ai tempi supplementari.
Si parte e al 94° gran conclusione di Djordjevic che colpisce un palo, poi l’altro e poi viene allontanata da Pirlo. Il calcio però sa essere strano e maligno, al 97° infatti Matri si fa trovare pronto in area, vince un rimpallo e calcia battendo un insicuro Berisha. La Lazio cerca di reagire ma non riesce ad impensierire Storari, il primo tempo supplementare si chiude sul 2-1 Juventus.
Si riparte con Pioli che si gioca anche la carta Keita che va a prendere il posto di de Vrij per una Lazio ultra offensiva. I biancocelesti però sono stanchi, le azioni sono confusionarie e poco prolifiche. La Juventus tiene e al fischio finale può festeggiare, dopo lo scudetto arriva anche la Coppa Italia.
JUVENTUS – LAZIO 2-1 d.t.s. (4° Radu (L), 10° Chiellini (J), 97° Matri (J))
Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (115° Padoin), Pogba (77° Pereyra), Pirlo, Vidal, Evra; Llorente (84° Matri), Tevez.
Allenatore: Allegri.
Lazio (3-4-3): Berisha; de Vrij (105° Keita), Gentiletti, Radu (71° Mauricio); Basta, Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Klose (82° Djordjevic), Felipe Anderson.
Allenatore: Pioli.
Arbitro: Orsato.
Ammoniti: Parolo (L), Evra (J), Bonucci (J), Matri (J), Candreva (L)