Roger Federer trionfa nel Masters 1000 di Cincinnati grazie al successo in finale su Novak Djokovic. Sesto titolo in stagione, 76esimo in carriera per Federer, vittorioso sul serbo per 6-0 7-6 in 1 ora e 22 minuti di gioco. Con questo successo l’elvetico allunga ulteriormente nella classifica Atp, che lo vede sempre stabile in prima posizione con ben 895 punti di vantaggio sul numero 2 Djokovic.
LA PARTITA – La finale di Cincinnati è una partita dai 2 volti ma con un grande protagonista: Federer. Nel primo set c’è solo lui in campo, tanto che il numero 2 del mondo Djokovic sembra il primo dei dilettanti. Il campionissimo elvetico a suon di colpi vincenti toglie a Djokovic tutte le certezze delle ultime 2 settimane conquistando la prima frazione di gioco per 6-0 in soli 20 minuti. Punteggio anomalo in una sfida tra i 2 giocatori più forti del circuito ma conseguenza di un Federer a tratti ingiocabile nonostante le 31 primavere.
Nel secondo set scende in campo il vero Djokovic, desideroso di evitare una magra figura in una stagione positiva ma non eccezionale come quella dell’anno scorso. E in effetti il serbo, nel secondo set rimette la partita sui binari dell’equilibrio, migliorando le percentuali al servizio e limitando gli errori non forzati. Dal canto suo Federer sembra accettare il ritorno del serbo, amministrando le forze e il vantaggio di 1 set. L’epilogo giusto per l’equilibrio ritrovato nel secondo set è il tiebreak, dove lo svizzero cambia marcia e vola 3-0. Djokovic non ci sta, recupera lo svantaggio, annulla una palla match sul 5-6, spreca una palla set sul 7-6 prima di capitolare al secondo match point.
Quinto successo a Cincinnati per Roger Federer, che con la vittoria odierna ha raggiunto Rafael Nadal a quota 21 per quanto riguarda i titoli Masters 1000 vinti. Il 7 volte vincitore di Wimbledon non poteva reagire in maniera migliore dopo l’argento (per lui deludente) ottenuto agli ultimi giochi olimpici. Tra 8 giorni inizierà l’ultimo slam della stagione sui campi di Flushing Meadows con Federer a recitare il ruolo di grande favorito e Djokovic, Murray e Del Potro pronti a dar battaglia.