Milan e Napoli hanno praticamente ipotecato i quarti di Champions League dando nuovo vigore al calcio italiano prendendosi una bella e convincente rivincita sul calcio inglese da molti additato come sistema di riferimento. Questa sera tocca però all’Inter di Ranieri che per far filotto all’Italia ha bisogno della partita perfetta al Velodrome di Marsiglia contro l’undici di Deshamps. Il cammino altalenante in campionato da parte dell’Inter impone un deciso scatto d’orgoglio, necessario per dare ancora un senso alla stagione e non definirla fallimentare con sei mesi d’anticipo. Marsiglia Inter deve esser la partita dell’orgoglio, la partita in cui i big trovano nuove motivazioni e Ranieri azzecchi le scelte in campo. Un risultato negativo infatti potrebbe esser letale per il tecnico ma anche per molti giocatori della rosa nerazzurra.
Il più atteso è Sneijder. Inutile nascondersi dietro al dito, il rapporto Ranieri Sneijder è tutt’altro che idilliaco. Il tecnico pur riconoscendone il talento in ogni occasione non lo ritiene idoneo al pragmatico 4-4-2 che permette ai nerazzurri di esser accorti in difesa e pericolosi in fase di ripartenza. Ranieri non si è sbilanciato sull’utilizzo ma la sensazione è che Sneijder giocherà dall’inizio Marsiglia Inter nel ruolo di spalla di Diego Milito e a discapito di Pazzini e Forlan. In difesa scontato l’utilizzo del tandem Lucio Samuel mentre sugli esterni ci saranno Maicon e Nagatomo preferito a Chivu. Centrocampo composto da tre veterani come Zanetti a destra, e la coppia Stankovic Cambiasso al centro. Sulla sinistra Ranieri dovrebbe affidarsi alla vivacità di Obi. Il Marsiglia invece, schierato con il solito 4-3-3 conoscendo Deschamps non sarà poi cosi sbilanciato cercando per lo più di non prender gol piuttosto che un attacco all’arma bianca.
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