Il Pallonaro

Marotta da Llorente ad Ogbonna “che errore prender Martinez”

Dopo aver finito un mercato estivo senza l’acquisto del Top Player in attacco (sempre che non consideriate Bendtner il giocatore in grado di fare il salto di qualità nel reparto offensivo) e con le prime due vittorie stagioni in campionato, Beppe Marotta, direttore sportivo della Juventus ha parlato a 360 gradi del mercato, delle opportunità che ha colto al volo e delle resistenze nei confronti di giocatori come Vidal e Marchisio, dei colpi futuri e dei rimpianti.

IL FUTURO – Alle domande su Ogbonna e Llorente, il ds bianconero non smentisce l’interessamento sui due giocatori. Sullo spagnolo non c’erano dubbi, visti i tentavi di strappare l’attaccante all’Athletic Bilbao negli ultimi giorni di mercato senza fortuna, mentre il granata viene considerato da Marotta un talento e se il Torino decidesse di cedere il difensore, la società bianconera sarebbe pronta a sedersi al tavolo delle trattative per portare da una sponda all’altra di Torino il nazionale italiano.

Beppe Marotta © Claudio Villa/Getty Images

IL TOP PLAYER – Un’estate intera a parlare del Top Player che, come capita ormai da qualche estate, non è arrivato. Il dirigente juventino ammette di aver provato a portare a Vinovo l’olandese van Persie, ma i costi eccessivi dell’operazione l’hanno portato a rinunciare all’ex attaccante dell’Arsenal, preferendo puntare su un giovane dai costi più contenuti come il danese Bendtner.

GIOVINCO – Undici i milioni spesi da Beppe Marotta per riportare il ragazzo a Torino. Giocatore cresciuto nelle giovanili juventine e che ha avuto modo di consacrarsi a Parma. Il direttore sportivo è stato a lungo criticato per quest’operazione molto onerosa per un giocatore cresciuto nelle proprie giovanili, ma lo stesso dirigente bianconero si è difeso con l’impossibilità di trovare a quelle cifre un attaccante con quelle caratteristiche.

VIDAL & MARCHISIO – Nel corso della stagione, il centrocampo della Juventus è stato di gran lunga il migliore della serie A e da alcuni media è stato paragonato a quello del Barcellona, con Pirlo a fare il ruolo di regista e MarchisioVidal abili negli inserimenti senza palla. Proprio la coppia composta dal nazionale italiano e da quello cileno è stata al centro di diverse operazioni di mercato stroncate sul nascere da Marotta che anche davanti a 60 milioni di euro ha deciso di resistere. Il direttore sportivo, considera i due dei top player. Il primo è cresciuto nelle giovanili bianconere, il secondo arrivato l’anno scorso dal Bayer Leverkusen per appena 10 milioni di euro. Valore triplicato per entrambi durante questa esaltante stagione.

TRA RIMPIANTI ED ERRORI – Non è stato certamente tutto rose e fiori il mercato juventino. Van Persie, tanto pubblicizzato da giugno ad agosto è finito al Manchester United che ha speso quasi 30 milioni per un giocatore quasi 30enne e con il contratto in scadenza fra appena 12 mesi. Una follia (anche se ha già segnato 4 gol in 3 partite con la squadra inglese). Questo è il rimpianto più grande dell’ex dirigente della Sampdoria. Anche Mattia Destro nel corso del mercato è stato accostato alla Juventus, salvo poi finire alla Roma. La società di corso Galileo Ferraris ha preferito investire i soldi sul rientrante Giovinco. Infine, i giornalisti gli ricordano gli errori nel mercato passato (vedi Martinez, Elia, Motta e Krasic). Personalmente, l’esterno serbo non lo considero propriamente un errore vista l’ottima prima stagione effettuata dal giocatore che successivamente ha trovato dei problemi con l’attuale allenatore Antonio Conte. I 12 milioni spesi per l’acquisto di Martinez è stato il peggior investimento della sua carriera come lui stesso ha ammesso nella recente intervista.

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