A sorpresa Maria Sharapova annuncia di aver fatto ricorso al doping, lo dichiara in una conferenza stampa appositamente indetta a Los Angeles. La bellissima tennista russa si presenta in abito scuro e senza troppi preamboli annuncia: “L’ITF mi ha comunicato che agli Australian Open di Melbourne sono risultata positiva, in un controllo antidoping, al Meldonium. Prendevo questo farmaco da anni, ma purtroppo dall’1 Gennaio è nella lista delle sostanze proibite della WADA. Il 22 dicembre l’ITF aveva avvisato tennisti, io non lessi la mail, è colpa mia. Ho ricevuto l’email, con il link a cui fare riferimento, ma sinceramente non l’ho guardato.
E’ vero, ho assunto il medicinale, lo faccio tra l’altro da anni, ma non ero mai risultata positiva all’antidoping. Lo prendevo come medicinale, dal 2006 prendo il farmaco chiamato mildronate, poichè ho un serio problema di salute, avevo una carenza di magnesio dovuta a un principio di diabete ereditario, e francamente non ero consapevole delle conseguenze. Ma come ho detto, anche se i medicinali mi sono stati prescritti dal mio medico personale, la colpa è counque mia, sono io responsabile del mio corpo“.
Farmaco noto per essere un anti-ischemico e per la cura delle cefalee e delle emicranie, al contempo il Meldonium migliora il metabolismo e l’approvvigionamento energetico dei tessuti, motivo per cui la WADA lo ha inserito nella lista delle sostanze proibite dall’1 Gennaio 2016, comunicandolo con una lettera il 22 Dicembre 2015.
Maria Sharapova non era proprio al massimo della forsa, abbastanza abbattuta ha cercato di superare la forte tensione, ha parlato del gossip sul suo ritiro, ha detto di aver deluso i suoi fan e lo sport intero e che spera di avere un’altra possibilità perchè non vuole che la sua carriera si concluda in questo modo.
Nel complesso tra l’altro, non è stato un gran giorno per lo sport russo, nello stesso giorno la campionessa olimpica di figura su ghiaccio Ekaterina Bobrova è stata sospesa per aver assunto Meldonium, che l’atleta userebbe per combattere i mal di testa.
Ad ogni modo ora, dopo la conferma dell’ITF che dice che il 26 gennaio 2016 Maria Sharapova è stata sottoposta a un controllo antidoping durante la sua partecipazione agli Australian Open e che le analisi hanno rilevato la positività al meldonium, sostanza proibita dal Codice Wada, conseguentemente quindi è accusata di violazione del codice Anti-Doping WADA ed è stata così sospesa in via cautelare con effetto dal 12 marzo, in attesa di giudizio, per la tennista il rischio è minimo due anni di squalifica, ma bisognerà attendere sentenza, ricorso e appello per sapere la reale entità del danno. Intanto MaSha ha rinunciato ad Indian Wells e purtroppo sembra realmente aprirsi la strada verso il ritiro definitivo.