Sarà Maria Sharapova l’avversaria dell’Errani

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Maria Sharapova © PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages

A sfidare l’azzurra Sara Errani in finale sarà la russa Maria Sharapova che, nella semifinale contro Petra Kvitova, ha superato quest’ultima vincendo due set 6-3, 6-3. La finale sarà sicuramente molto importante per la venticinquenne russa che, da lunedì, tornerà ad essere la numero uno del mondo.

Tornando all’incontro le due tenniste hanno conquistato la semifinale con gran facilità. Maria Sharapova ha infatti superato la Morita con un 6-1, 6-1, la Feng con un 6-2, 6-1, la Zakopalova con un 6-4, 6-7, 6-2, e la Kanepi con un 6-2, 6-3. La giovanissima Petra Kvitova ha invece superato la Radwanska con un 6-1, 6-3, la Bratchikova con un 6-2, 4-6, 6-1, la Lepchenko con un 6-2, 6-1 e la Shvedova con un 3-6, 6-2, 6-4.

Si apre con un gran equilibrio tra le due avversarie che, messe in difficoltà soprattutto dal vento, cominciano con un 1-1. Sharapova però sembra essere più concentrata e, gestisce al meglio le folate che danno un giro strano ai servizi della Kvitova, mettendo a segno un gran break che la porta sul 4-2. La giovane avversaria cerca di stare in partita e accorcia sul 3-4, ultimo game che riesce a conquistare. La russa infatti si mostra aggressiva e, senza dare modo alla ceca di rientrare in partita ancora di più, chiude il set con un 6-3.

Il secondo set si apre come il primo, con le due che si tengono in equilibrio sull’1-1; poi di nuovo l’allungo della russa che non si lascia sfuggire l’occasione di punire gli errori della inesperta Kvitova portandosi sul 3-1. Ma l’inesperienza e la giovane età della ceca vengono per un attimo messi da parte per far spazio all’orgoglio e, in poco tempo, piazza il controbreak arrivando al pareggio sul 3-3. La forza usata per agganciare la Sharapova comincia a farsi sentire su Kvitova che non riesce a strappare il servizio alla russa che sale prima sul 4-3 e poi sul 5-3 arrivando ad un passo dalla finale. La bella russa non si lascia scappare il momento per chiudere definitivamente il match e in un batter d’occhio conclude l’incontro con un 6-3.

Maria Sharapova © PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages

Una superiorità in tutto è ciò che ha portato alla vittoria la russa che ha meritatamente conquistato la finale del Roland Garros per la prima volta nella sua carriera. Importante il match di sabato quindi per Sharapova che, in casa di vittoria andrebbe a completare il carreer slam dopo aver vinto a Wimbledon nel 2004, all’US Open nel 2006 e all’Australian Open nel 2008; un’impresa che solamente nove donne fino ad ora sono state in grado di compiere.

Non sarà però cosa facile per la russa conquistare il carreer slam che nella finale di sabato dovrà vedersela con Sara Errani. Tra le due nessun precedente: sicuramente la grintosa azzurra saprà regalare al pubblico presente un grande incontro, cercando di mettere in crisi quella che sembra essere in questo momento la miglior giocatrice in circolazione sul rosso.

Importante sarà di certo l’approccio alla gara con cui scenderanno in campo le due avversarie e il calore del pubblico presente; l’azzurra sembra infatti essere molto amata dagli appassionati accorsi al Roland Garros e sicuramente questo sarà un punto a favore per l’Errani che ha più volte sottolineato il fatto che il feeling con il campo e con il pubblico è stato eccezionale fin da subito, trascinandola nei momenti cruciali alla vittoria.

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