Il 32° turno di Serie A mette in anticipo serale del sabato un match che sarebbe potuto essere, secondo i pronostici di inizio stagione, una partita scudetto ed invece confronta due compagini in cerca di definire la propria stagione mettendo sul piatto della bilancia, secondo l’ultimo andamento di Inter e Roma, più rischi che traguardi.
Così si avvicinano a questa sfida affascinante lombardi e laziali, ospiti demoliti e tritati dalla Juventus nella lotta scudetto prima, poi centrifugati dalla furia del Bayern in Champions ed infine estromessi dalla Fiorentina prima in Coppa Italia e poi in Europa League, il resoconto di una stagione che dirà alla fine zero trofei ma che potrebbe anche dire zero Champions League l’anno prossimo in quanto i cugini della Lazio hanno sorpassato ed ora c’è un Napoli che ha ricominciato a correre dietro.
L’Inter è sempre la “pazza Inter” di sempre, nomi interessanti, prospettive buone ma risultati altalenanti, da Mazzarri a Mancini, da Palacio a Podolski passando per Shaqiri non si è mai trovata la quadratura del cerchio, come se ci fosse sempre il solito blocco psicologico che mette i ceppi ai talentuosi piedi nerazzurri.
Le due squadre iniziano il match guardinghe ma sostenendo un buon ritmo, non c’è una delle due compagini che sembra prendere in mano la gara, tuttavia entrambe non affondano fino al 15° quando i padroni di casa su un’invenzione di Hernanes si portano in vantaggio. Palacio serve il brasiliano al limite dell’area ed il centrocampista nerazzurro tira mirando l’angolino basso a destra di De Sanctis gonfiando la rete per l’1-0.
Quattro minuti dopo Ibarbo potrebbe pareggiare l’incontro, ma il suo tiro di controbalzo colpisce solo il palo sinistro. Poi fio alla mezz’ora del primo tempo il pallino del gioco torna in mano all’Inter che mantiene il possesso limitando le velleità giallorosse. Poco altro per il resto della frazione se non qualche tiro a fuori sballato e qualche bella trama che avrebbe potuto concludersi con miglior sorte ma le due difese sono attente.
La ripresa inizia come si è concluso il primo tempo, al 52° Icardi non concretizza bene un bel passaggio filtrante che lo mette in condizione di calciare verso la porta avversaria indisturbato, il pallone termina alto non di molto. E’ un campanello d’allarme che illumina Garcia, il quale toglie Francesco Totti inserendo Keita, mossa che permette alla Roma di essere più coperta in caso di rush finale giallorosso.
Da questo momento la partita cambia inerzia, ora la Roma ha più equilibrio e si fa sotto con più insistenza e pericolosità. Pjanic al 58° serve in area Florenzi per un’occasione d’oro ma il tiro dell’esterno finisce alto di poco. Sarà un caso ma con l’uscita del Capitano giallorosso Pjanic inizia una partita fatta di più spazi e maggiore incisività.
E’ proprio Pjanic a servire l’assist per Nainggolan per il pareggio della Roma, questo avviene al 63° quando il belga calcia di prima in girata verso la porta in modo impeccabile e rimettendo il risultato sulla parità.
La reazione del Inter è immediata, al 66° Guarin con un gran tiro da fuori impegna De Sanctis che respinge. E la Roma non è da meno perché cinque minuti dopo ancora con Pjanic va vicina al vantaggio con una stupenda punizione dove solo Handanovic poteva intervenire deviando in angolo.
La mossa di Mancini non si fa attendere perché vuole i tre punti e al 79° inserisce Shaqiri al posto di Fredy Guarin, nel tentativo di aggiungere imprevedibilità al suo attacco, i frutti si vedono all’85° quando Icardi supera tutta la difesa giallorossa ma da posizione molto favorevole tira alto. Tre minuti dopo l’Inter si riporta in vantaggio. Mauro Icardi viene servito da Lukas Podolski in area e con un perfetto rasoterra segna il 2-1. Garcia cerca disperatamente di recuperare inserendo Doumbia, ma è tutto vano, sarà ancora l’Inter ad andare vicina alla terza rete con Palacio.
INTER-ROMA 2-1 (1-0) – 15° Hernanes (I), 63° Nainggolan (R), 88° Icardi (I)
Inter (4-3-1-2): Handanovic 6; D’ambrosio 6, Ranocchia 6,5, Vidic 6, Juan 5,5; Guarin 6 (dal 78° Shaqiri 6), Gnoukouri 6 (dal 86° Podolski S.V.), Brozovic 5,5 (dal 71° Kovacic 6,5); Hernanes 6,5; Palacio 5,5, Icardi 7.
All.: Roberto Mancini 7
Roma (4-3-3): De Sanctis 5,5; Florenzi 6, Manolas 5,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Holebas 6; Nainggolan 6,5, De Rossi 5,5 (dal 89° Doumbia S.V.), Pjanic 6,5 (dal 79° Iturbe 5); Ibarbo 6, Totti 5,5 (dal 52° Keita 6), Gervinho 5.
All.: Rudi Garcia 6
Arbitro: Daniele Orsato 5,5
Ammoniti: Palacio (I), Yanga-Mbiwa (R), Brozovic (I), Juan (I), Ranocchia (I), Gnoukouri (I), De Rossi (R), De Sanctis (R), Nainggolan (R), Handanovic (I) Espulsi: –