Il Manchester United perde ancora. Gli uomini di Ferguson cadono sul campo del Newcastle per 3-0 e vedono allontanarsi la vetta, occupata dal City di Mancini che ha un margine di 3 punti sui Red Devils. Quella che si sta profilando all’orizzonte sembra essere la stagione che pone la parola fine sulla parabola miracolosa della leggenda scozzese, in sella allo United da un quarto di secolo. Riuscirà Sir Alex a raddrizzare un’annata fallimentare, che ha già raccontato ai tifosi inglesi dell’eliminazione dei propri idoli dalla Champions League e ora profetizza allo stesso Old Trafford la triste fine di un’era ricca di successi e trionfi?
PREMIER – Le due sconfitte consecutive, clamorosa quella subita in casa la settimana scorsa per opera del Blackburn ultimo in classifica, suonano da campanello d’allarme per un Titanic che sta affondando nel gelido mare della Manica. Le recenti delusioni hanno infatti vanificato quella che era stata una splendida rimonta ai danni dei cugini Citizens, i quali dopo poche giornate erano riusciti a fuggire con oltre 10 punti di vantaggio. La cavalcata trionfale, culminata il giorno di Santo Stefano con la vittoria casalinga sul Wigan e il contemporaneo pareggio della squadra di Roberto Mancini sul campo del West Bromwich, si è interrotta sul più bello, lasciando allo United quintali di carbone nella calza della Befana. Dopo 20 giornate, i Red Devils sono secondi, con 14 partite vinte, tre pareggi e altrettante sconfitte. Un ruolino di marcia che non desterebbe preoccupazione, se solo non fosse atterrato in questa stagione il ciclone City. La squadra del tecnico italiano sembra inarrestabile e l’ultima vittoria per 3-0 contro il Liverpool ha conferito un senso di onnipotenza all’immagine dei Citizens.
CHAMPIONS LEAGUE – Non bastasse l’incubo del City in Premier, i tifosi del Manchester hanno assistito al film dell’orrore nella manifestazione europea che li aveva visti protagonisti assoluti negli ultimi anni (finalista in tre delle ultime quattro stagioni e vittoria nell’edizione 2007-2008, nella drammatica lotteria dei rigori contro il Chelsea). La sconosciuta Basilea è riuscita nell’impresa di eliminare i Red Devils, arrivati terzi nel proprio girone alle spalle degli svizzeri e del Benfica. L’onta dell’Europa League è realtà. Riuscirà Ferguson a motivare gente come Rooney, Nani, Ferdinand, Vidic nell’andare a conquistare il successo nell’Europa di Serie B?
OMBRA GUARDIOLA – Negli ultimi giorni il nome del tecnico blaugrana è stato accostato alla panchina dello United. L’ombra di “Pep” Guardiola si allunga, e rischia di inghiottire definitivamente la luce opaca dello scozzese, per il quale lo spagnolo non ha mai nascosto la sua devozione. Il 2012, Maya permettendo, sarà forse un anno storico, quello che tutti gli almanacchi registreranno come l’ultimo anno da allenatore di Sir Alex Ferguson.
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