Ricordiamo come una parte degli ultrà rovinarono la sua ultima partita a San Siro con un’assurda quanto immeritata contestazione generando incomprensioni con la società che ebbe l’infelice idea di non difendere pubblicamente l’operato del suo capitano. Adesso che tutto sembra esser stato messo alle spalle il capitano è pronto a tornare ma come svela ai microfoni di 7Gold solo da protagonista.
“Al Milan ho dato tanto e ricevuto tantissimo, l’amore che provo per questi colori va al di là delle persone che ci lavorano. Se ci sarà l’occasione di poter lavorare per questa squadra io ci sarò sempre. Ma la mia vita è stata senza ruoli di facciata e vorrei continuare su questa strada”.
Del primo senza il suo storico capitano Maldini dice: “E’ una squadra che ha sempre un grande orgoglio, con qualche problema strutturale che ci portiamo dietro da qualche anno, che però regala sempre emozioni importanti, in occasioni importanti. Ora è un momento buono, hanno trovato continuità in Champions e in campionato, è una squadra che sa giocare a calcio e che adesso gioca bene”. A far scattare la molla, secondo Maldini, “La qualità della squadra, l’abitudine a giocare a certi livelli e l’orgoglio. Abbiamo pagato la trasferta americana che non è stata una grande idea dal punto di vista della preparazione”. Infine una battuta sulla corsa alla Champions: “Il Barcellona mi sembra sempre la squadra più forte, il Chelsea del mio amico Carlo la squadra più quadrata ma l’importante è arrivare in forma a marzo”.