La Lazio è in finale di Coppa Italia. A trascinare i biancocelesti nell’ultima sfida, all’Olimpico contro la Juventus, è stato Senad Lulic che è entrato a metà del secondo tempo, ha trovato il gol vittoria e poi a 3 minuti dalla fine ha salvato sulla linea il possibile pareggio del Napoli.
Oltre al bosniaco, parte del successo dei biancocelesti va assegnato al tecnico Stefano Pioli che quando ha capito che la gara si stava trascinando sullo 0-0, che avrebbe portato il Napoli in finale, ha cambiato di fascia Felipe Anderson, in difficoltà contro Maggio, che da quel momento è tornato ad essere il solito gran calciatore visto quest’anno, e poi ha inserito Lulic per un Candreva in serata no.
Brutta partita invece per il Napoli che prosegue nel momento negativo e che sperava con l’Uomo delle Coppe, Rafa Benitez, di conquistare la finale di Coppa Italia.
Il tecnico spagnolo non è stato in grado di rivoltare la partita come accaduto per il suo collega. I partenopei hanno fatto troppo poco, hanno sprecato le occasioni avute, vuoi per imprecisione, vuoi per sfortuna e non hanno creato grossi problemi ad una Lazio in grande periodo di forma. Al Napoli adesso resta un’Europa League da provare a conquistare, per cercare di raggiungere quella Champions che al momento, in campionato, pare molto lontana.
Veniamo al racconto della gara.
Benitez non rinuncia al suo classico 4-2-3-1 confermando la coppia Britos-Albiol in difesa. A centrocampo tocca a Gargano ed Inler mentre nel trio di trequartisti, alle spalle di Higuain, spazio a Gabbiadini e Hamsik.
Pioli invece modifica lo schema, passando dal 4-2-3-1 visto nelle ultime gare, al 4-3-3 con Cataldi che va ad inserirsi nel trio di centrocampo, costringendo Mauri alla panchina.
Nei primissimi istanti sembra il Napoli a voler far la gara ma la Lazio non sta a guardare e crea una potenziale occasione con Candreva al 3°. La gara scorre con possesso palla da ambo le parti senza però grandi occasioni. Al 19° occasione per Candreva che, dopo una sponda di Klose, lascia partire un tiro, fuori di poco. La risposta del Napoli arriva al 28° con un calcio di punizione di Gabbiadini che centra il palo. I ritmi si alzano ed i restanti minuti scorrono via piacevoli con un paio di occasioni per parte ma con i portieri inoperosi. Il primo tempo si chiude a reti bianche.
Si riparte senza cambi con i primi minuti nuovamente di studio, anche se al 50° un cross rasoterra di Maggio preoccupa Berisha che alla fine si ritrova la palla tra le braccia. Al 55° Pioli decide di cambiare schema inserendo Mauri per Cataldi e passando al 4-2-3-1. I ritmi si alzano, le occasioni aumentano per entrambe le compagini. Al 75° occasione enorme per Lulic, il bosniaco colpisce di testa ma Andujar sfodera un grande intervento e salva. Passano pochi minuti e una gran conclusione di Hamsik fa gridare al gol il San Paolo, ma la palla esce di un niente. Al 79° la gara si sblocca, Felipe Anderson piazza il cross basso che trova la deviazione vincente di Lulic. Il Napoli è costretto a trovare una reazione, Benitez tenta la carta ultra offensiva inserendo Insigne per Gargano. Proprio Insigne al 87° s’inventa una stupenda azione personale, arriva al limite del lato corto dell’area mette in mezzo superando anche Berisha ma arriva Lulic a spedire fuori, salvando a due passi dalla linea. I partenopei ci provano ma non riescono a trovare il gol che varrebbe i supplementari. In finale va la Lazio che se la vedrà, all’Olimpico, contro la Juventus.
NAPOLI – LAZIO 0-1 (79° Lulic)
Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Gargano (85° Gargano), Inler; Gabbiadini (72° Callejon), Hamsik, Mertens (67° De Guzman); Higuain.
Allenatore: Benitez.
Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Mauricio, Braafheid (83° Cavanda); Cataldi (55° Mauri), Biglia, Parolo; Candreva (72° Lulic), Klose, Felipe Anderson.
Allenatore: Pioli.
Arbitro: Orsato.
Ammoniti: Albiol (N), Mauricio (L), De Guzman (N), Parolo (L)