Zitto zitto, quatto quatto arrivò il fenomeno del’94. Nel bel mezzo dell’affare Ibra, a detta di molti il colpo dell’anno, il Milan sintetizza in rima un’operazione che per ora passa in secondo piano. Col benestare del futuro, però, la manovra attuata potrebbe rivalutare l’acquisizione dello svedese nell’acquisto di un pacchetto di Malboro. Il papabile campione in grado di detronizzare Ibrahimovic risponde al nome di Lucas Ontiveros. In patria non lesinano gli illustri accostamenti al più celebre connazionale Leo Messi, anche se lui dice di ispirarsi a Tevez:
“Tevez è piccolo come me, mi piace il fatto che metta il cuore in ogni partita. E un giocatore sempre in grado di colpire”
Il “craque” argentino risulta ancora sconosciuto al grande pubblico considerando la giovane età, ma ha già intrapreso un interessante excursus a livello giovanile.
Al principio fu il Real Madrid a offrirgli un periodo di prova, quando aveva solo nove anni. In “blancos” indossò persino la fascia da capitano, in seguito però venne scartato per problemi legati alla crescita della propria struttura fisica, in ossequio al principio che lo vuole erede dell’asso blaugrana (infatti anche Messi da piccolo patì una rogna simile). L’esperienza spagnola si rivelò comunque interessante:
“Ho trascorso tre mesi al Real Madrid e il mio gioco è stato molto apprezzato. Il mio allenatore mi diceva di divertirmi in campo. Mi affidarono anche anche la fascia da capitano perché mi consideravano un leader. Ho avuto l’occasione di stringere la mano a Beckham, Roberto Carlos, Zidane e Iker Casillas”
Il Milan poche settimane or sono ha invitato il calciatore ad effettuare uno stage presso le proprie strutture giovanili e l’argentino non ha esitato a rispondere accettando di buon grado. Gli addetti ai lavori di casa Milan hanno esternato incredulità e stupore per le qualità del ragazzo che viene così descritto dal proprio agente, Juan Manuel Arandilla:
“E’ un fenomeno davvero, un talento raro. Ha anche le qualità umane adatte a diventare un grande. Può contare su una famiglia che lo segue molto e un presidente, quello del Merida, Arturo Millet, che lo ha saputo guidare e crescere come un figlio in questi anni in cui il ragazzo, giovanissimo, ha giocato con le giovanili del club messicano”
Non solo il Milan ha manifestato interesse per il giocatore, a rivelarlo è sempre il suo agente:
“Il signor Giambattista Pastorello ed il suo club, il Lugano, si sono detti molto interessati, ma stiamo parlando anche con altre società. Sono stato contattato recentemete da dirigenti del Porto e si possono aprire delle porte anche con il Barcellona e, perché no, l’Inter”
Il Milan però sembra avere la priorità:
“Sì, il Milan ha la priorità e spero che approfitti. In caso contrario credo che se ne pentiranno perchè perdono un grande talento. Sabato il ragazzo tornerà in Messico e poi, assieme al Merida definiremo il suo futuro”
I dirigenti del Barça appena videro Messi in azione, incantati dal suo talento, gli fecero firmare un contratto su un tovagliolo di carta. Si tratta solo di cogliere l’attimo propizio, e allora: Milan, carpe diem!