L’attesissima sfida tra Liverpool e Napoli, valevole per il quarto turno di Europa League, comincia sulle note di You’ll never walk alone, inno ufficiale dei Reds. Non camminano da soli i giocatori inglesi, ma non camminano da soli nemmeno quelli del Napoli, sostenuti da circa 5.000 tifosi, 5.000 cuori azzurri assiepati nel mitico Anfield Road.
Pronti via e il Liverpool lancia già un brivido verso De Sanctis, con il portiere che con un po’ di difficoltà blocca in due tempi un cross che batte anche sulla traversa. Il Napoli sembra subire l’inizio abbastanza dinamico degli inglesi, ma Lavezzi si mostra subito intraprendente, cercando di portare scompiglio nell’area avversaria con un paio di azioni personali che fruttano altrettanti corner. Poi è Hamsik, al 16esimo, che prova a mettere paura a Reina con un’incursione non finalizzata, mentre Cavani ci prova da buona posizione, ma conclude alle stelle. Conclude invece di poco a lato Lavezzi, pescato poco dopo da un errato retropassaggio di Shelvey.
Entrano in ritardo e un po’ agitati alcuni tifosi del Napoli e Mazzarri li invita a mantenere la calma. I minuti scorrono e al 28esimo il Napoli si porta in vantaggio con Lavezzi. Il Pocho viene lanciato in contropiede da un colpo di testa di Cavani e infila Reina mandando il visibilio il popolo napoletano. Il Liverpool non ci sta e Ngog, braccato da Dossena, sfiora il pareggio tre minuti dopo. E’ però la squadra di Mazzarri a tenere maggiormente palla e a comandare il gioco, mentre il Liverpool sembra aver accusato il colpo dello svantaggio e fatica ad andare al tiro. Lo fa con Johnson al 37esimo, ma De Sanctis è attento. Dagli spalti, i tifosi azzurri si fanno sentire e incitano la squadra al coro di “Noi vogliamo 11 leoni”. E’ praticamente l’ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa, Roy Hodgson lancia nella mischia Gerrard, che prende il posto di uno spento Jovanovic. Intanto, in tribuna Cesare Prandelli osserva con attenzione il match. Il Liverpool accelera e al 51esimo De Sanctis salva miracolosamente su Ngog. Sulla respinta del portiere, Gerrard spara altissimo. Il punto di riferimento per il Napoli è sempre Lavezzi. L’argentino staziona stabilmente davanti come prima punta, con Cavani leggermente spostato sulla fascia destra. Altro cambio per il Liverpool. Fuori Poulsen e dentro Eccleston. I Reds vanno vicinissimi al pareggio con Meireles, ma il Napoli si difende bene e cerca di pungere ogni tanto in contropiede. Al minuto 70, Gerrard ha la possibilità di battere una punizione dal limite. La palla sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis.
Al 75esimo la frittata. Lavezzi perde palla a centrocampo, Dossena sembra sbrogliare la matassa chiudendo verso il proprio portiere, ma il passaggio è corto e Gerrard si avventa realizzando l’1-1.
Il pareggio galvanizza gli uomini di Hodgson, che costringono il Napoli sulla difensiva. L’acciaccato Ngog lascia il campo per Lucas. Esce anche Hamsik per Yebda.
Al minuto 86 la svolta. Aronica atterra Johnson in area e Gerrard fa 2-1, ma non è finita. Il capitano arrotonda il punteggio tre minuti dopo. Un altro errore di Dossena gli spiana la strada verso De Sanctis, che viene scavalcato con un delizioso pallonetto. Si infrange così il sogno degli azzurri di violare l’Anfield Road e dagli spalti si alza nuovamente il coro You’ll never walk alone.
Nell’altra gara del Gruppo K, la Steaua Bucarest batte 3-1 l’Utrecht. Questa la classifica aggiornata dopo il quarto turno: Liverpool 8, Steaua Bucarest 5, Napoli e Utrecht 3.
Il tabellino
LIVERPOOL-NAPOLI 3-1
Marcatori: 28’ Lavezzi (N), 75’, 87’ e 89’ (rig.) Gerrard (L)
LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky; Spearing, Poulsen (65’ Eccleston); Jovanovic (46’ Gerrard), Shelvey, Meireles; Ngog (82’ Lucas). A disposizione: Hansen, Kelly, Skrtel, Wilson.
All. Hodgson
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik (84’ Yebda); Cavani.
A disposizione: Gianello, Santacroce, Grava, Zuniga, Sosa, Dumitru.
All. Mazzarri
Ammoniti: Johnson (L), Dossena (N), Campagnaro (N), Kyrgiakos (L), De Sanctis (N)
Arbitro: Fredy Fautrel (Francia)