Sarà perchè Dortmund evocava piacevoli ricordi o che il confronto con la Germania ha da sempre un fascino particolare ma l’Italia scesa in campo ieri sera può, finalmente, far sperare nel popolo un ritorno alla coesione e al gioco di squadra ponendosi poi traguardi più ambiziosi.
Il gruppo azzurro ieri a fine partita aveva un sorriso particolare e la testa alta come chi sa di aver imboccato la strada giusta e fa bene Prandelli ad esser sodisfatto dei suoi anche se ci sarà ancora molta strada ada fare.
Buffon torna ad esser leader e talismano azzurro, Ranocchia sembra un veterano e in avanti Giuseppe Rossi dimostra di esser oramai un punto di riferimento. La ricostruzione azzurra deve però continuare e Prandelli dovrà avere ancora più coraggio nel trovare alternative nei ruoli scoperti.
L’innesto di Thiago Motta, cosi come quello di Amauri o di Ledesma sono discutibile perchè arrivano da scelte estemporanee e quando questi giocatori sono in fase calante della loro carriera. Il coraggio è dar spazio ai giovani, a chi vuol scegliere la maglia azzurra da giovane proprio come avviene in Germania.