Terminata la 31esima giornata di Serie A, vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
Tra i migliori il primo posto non è assolutamente in discussione e dice Roma: la squadra di Ranieri doma l’Inter, si prende il 21esimo risultato utile consecutivo (16 vittorie e 5 pareggi), riapre un campionato che solo un mese fa sembrava morto e ci dà lo spunto anche per altre riflessioni, come ad esempio il fatto che dalla terza giornata (giorno del cambio di panchina giallorosso) Ranieri ha fatto 62 punti contro i 59 di Mourinho…meditate gente, meditate!
Secondo posto per il bomber tascabile del Palermo Fabrizio Miccoli: tripletta strepitosa e sogno Champions League che resta ancora vivo e a portata di mano. Quando è in giornata l’attaccante rosanero è veramente fenomenale ma non va dimenticato anche il resto della squadra (e in primis Pastore così come il tecnico Delio Rossi), con nota dimerito per il Presidente Zamparini che ha messo sù una signora squadra.
Gradino più basso per il capitano del Napoli Paolo Cannavaro, fratello minore del ben più noto Fabio che sta attraversando un periodo di forma straripante. E infatti grazie a lui il Napoli porta a casa la partita contro il Catania e si mantiene subito dietro il Palermo in classifica, pronto ad approfittare di eventuali passi falsi.
E passiamo ai peggiori dove trova posto l’Udinese, piombata in un periodo di crisi senza fine, anche se annovera tra le sue fila il capocannoniere del Campionato italiano. A Firenze la squadra friulana viene letteralmente fatta a pezzi dalla Fiorentina e non si è vista un minimo di reazione. Ma la svolta potrebbe avvenire già nella prossima giornata, quando i bianconeri ospiteranno la Juventus, famosa quest’anno per rimettere in carreggiata e ridare morale a tutte le squadre che passano momenti di crisi quando l’affrontano!
Al secondo posto troviamo il Milan: quando la formazione di Leonardo deve compiere il grande passo e diventare “adulta”, stecca sempre! l’alibi delle assenze c’è e ieri sera si è fatto sentire ma questa vaga sensazione di “incompletezza” si è fatta notare anche ieri sera nel posticipo con la Lazio.
Peggiore di giornata l’Inter e il suo allenatore Josè Mourinho: ancora una volta il portoghese c’è ricascato ponendo l’accento su complotti del sistema contro i nerazzurri.Ma chi ha visto la partita contro la Roma sa perfettamente che se una squadra è stata per così dire “danneggiata” dall’arbitraggio questa non è stata sicuramente l’Inter, ma i giallorossi, e non ci sembra ora luogo di analizzare e riportare gli episodi. La spiegazione del tracollo interista in campionato è molto più spiegabile con altre cose rispetto a ciò che dice il suo allenatore (ad esempio i nerazzurri nelle ultime 3 trasferte hanno raccolto solo un punto) e ci sembra poco carino spostare il tiro sempre su congiure nazionali ai danni di una vittima sacrificale designata ormai da vari anni. Anche perchè questa vittima designata è ancora prima in campionato e di arbitraggi sfavorevoli nei suoi confronti non se ne sono visti molti (a differenza di quello che va predicando ormai da 2 mesi il suo allenatore Mourinho).