Sesta giornata di Serie A che va in archivio con in serbo molte sorprese di cui parleremo quest’oggi nel consueto appuntamento della nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”.
Continua la striscia positiva della Lazio, che balza da sola in testa alla classifica del campionato trascinata dal solito Hernanes, sempre più uomo chiave della squadra. Il “Profeta” biancoceleste ha acceso la lampadina nel momento in cui la sua squadra soffriva il Brescia e ha servito al neo-convocato in maglia azzurra Mauri una palla d’oro che permette alla squadra di Reja di guardare tutti dall’alto in classifica.
Dopo ben 13 anni il Napoli riesce a battere la Roma e lo fa con una prestazione eccezionale. Gli azzurri ora si trovano al secondo posto in concomitanza con Milan e Inter a quota 11, e il quarto posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions, utopia secondo il presidente De Laurentiis, non è più un sogno, e con questo Napoli si potrebbe pensare anche a qualcosa in più di un semplice quarto posto.
Nota più che positiva nella giornata appena trascorsa viene dalla partita Inter-Juventus, match ad alto rischio per la ben nota rivalità, e che negli ultimi anni si è resa ancor più difficile e aspra per le vicende di Calciopoli (appunto dopo questo scandalo, il derby d’Italia è diventato una partita “di vita o di morte”). Ebbene, ieri sera è stata una partita all’insegna della correttezza e del fair-play, favorito sicuramente dal buon arbitraggio dell’arbitro Banti e dalla lucidità dei calciatori di non rendere i rapporti ancora più difficili di quanto non lo siano in questo momento. Dopo una settimana con non poche polemiche, che ha visto protagonisti i due presidenti, Agnelli e Moratti, dobbiamo rendere i meriti per questa “tregua” al “Santone spagnolo” Rafa Benitez e a Gigi Delneri, dimostrandosi entrambi molto corretti redarguendo i propri giocatori a non istigare e a comportarsi correttamente sul campo, come invece non accadeva con Mourinho, il quale cercava di aizzare gli animi con dichiarazioni e gesti poco sportivi e incivili. Inter e Juventus hanno pareggiato, a vincere è stato il fair-play!
In via del tutto eccezionale riteniamo che debba meritarsi un posto tra i migliori, dando così uno strappo alla regola per quanto riguarda i tre piazzamenti dei “Lisci”, lo sloveno del Palermo Josip Ilicic. Il trequartista si sta rivelando un vero portento e i 3 gol realizzati in 6 partite (con squadre del calibro di Inter, Juventus e Fiorentina), sono decisamente una sorpresa per tutti gli addetti ai lavori. L’ex talento del Maribor sta incantando sempre di più, il “golazo” alla Pirlo messo a segno ieri pomeriggio è una delizia per tutti gli amanti del pallone!
Tra i peggiori di giornata troviamo Antonio Cassano. Proprio così, il “Pibe di Bari Vecchia” al momento della sua sostituzione, prende diritto la strada degli spogliatoi senza passare dalla panchina. Nessuna scenata del talento barese, condanniamo solo il fatto che non ha salutato il compagno di squadra che stava entrando, Pozzi, quando il “cinque” in quel momento poteva dare uno scossone e la giusta carica ai suoi per portare in porto la partita.
Ritorna tra gli “Sbalasci” la Fiorentina, e con questa sconfitta la “Viola” è al penultimo posto in classifica con una situazione disastrosa e un tecnico, Mihajlovic, che rischia un avvicendamento in panchina. A tutto ciò si aggiunge anche la scarsa concentrazione di alcuni giocatori, vedi Montolivo, il quale si è fatto espellere con molta ingenuità. Sicuramente non è molto tranquillo con la testa, disturbato dalla vicenda contrattuale che lo lega ai viola.
Il peggiore in assoluto è Sulley Muntari, che pur non avendo preso parte alla partita Inter-Juventus, si è reso protagonista di un episodio particolare: dopo aver saputo dal tecnico Benitez il suo mancato impiego e che avrebbe scaldato il seggiolino della tribuna, ha preferito lasciare lo stadio per dirigersi a casa sua. Dopo il quasi ammutinamento di Chivu di settimana scorsa, un’altra gatta da pelare per Benitez.