Il nome del migliore in assoluto risulta essere senza ombra di dubbio quello di Edinson Cavani: il “Matador” ormai ci ha preso gusto a segnare nei minuti di recupero e anche ieri pomeriggio ha fatto esplodere il San Paolo con una perla da vero campione, estraendo dal cilindro una magia strepitosa. Napoli è ai supi piedi, il bomber uruguaiano sta facendo impazzire una piazza che sogna lo scudetto da ben 20 anni, quando a incantare i napoletani era un certo Diego Armando Maradona…
Segue al secondo posto della nostra classifica il portiere della Juventus Marco Storari. Il sostituto (e lo sta facendo alla grande) di Gigi Buffon corona il suo strepitoso 2010 parando un calcio di rigore a Marcolini nei minuti iniziali del match tra Chievo e Juventus.
Nulla può al minuto 92′ quando Pellissier lo beffa, ma comunque si è dimostrato sempre attento per tutto l’arco dei 90 minuti. Ora, che con molta probabilità lascerà il posto a Buffon, potrà accomodarsi in panchina, ma la Juve può sempre contare su un “secondo” di sicuro affidamento e rispolverarlo nei momenti di bisogno.
L’ultima gradino del podio è dedicato all’Inter vincente, quella che ad Abu Dhabi ha trionfato contro il Mazembe portando a casa la Coppa del Mondo per Club. Il 2010 dei nerazzurri non si dimenticherà tanto facilmente, se si pensa che i trofei conquistati sono stati ben 5, ora ci si chiede se in campionato risalirà la china velocemente o cederà il titolo di Campione d’Italia a una delle rivali in corsa per il titolo.
Tra i peggiori di giornata troviamo ancora una volta Marco Rossi, il giovane difensore del Bari che si rende protagonista di un record a dir poco negativo: dopo essere rientrato in campo dopo la squalifica inflittagli per l’espulsione con la Sampdoria, ecco che prende un altro “rosso” nei minuti finali del primo tempo, lasciando i suoi compagni per oltre un’ora in inferiorità numerica. Una giovane promessa che sta gettando alle ortiche una grossa occasione per farsi notare dai grandi club del panorama italiano.
Altra palma di peggiore va a Cristian Zapata, difensore dell’Udinese, che nel match giocato contro la Lazio, nonostante non azzecchi una giocata, riesce nell’impresa di farsi un autogol a tempo scaduto concedendo così ai biancocelesti un regalo di Natale magnifico accorciando sul Milan a -3 al secondo poto in classifica, e condanna la sua squadra ad una sconfitta amara nonostante una grande prova, e per questo ancora più scottante.
Dopo averne citato gli onori, all’Inter dell’era Benitez vanno dati anche degli oneri. Perchè è palese che lo spogliatoio non lo segue, la dirigenza non lo ha mai appoggiato (al contrario lo attacca per i scarsi risultati ottenuti finora in campionato), e inoltre non hanno operato sul mercato come voleva lo stesso allenatore spagnolo, che avendo accumulato critiche su critiche, dopo la vittoria sul Mazembe decide di dare libero sfogo ai suoi sentimenti togliendosi qualche sassolino dalla scarpa in un momento decisamente non adatto, nel quale la squadra festeggiava la vittoria che la colloca sul tetto del Mondo. Il divorzio è ormai cosa certa, resta da capire se già dalla Befana sulla panchina siederà lui o qualcun altro.