Lippi contro Mourinho: “Mi piacciono i giovani”. Porte quasi chiuse per Cassano ed Amauri

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Marcello LippiMarcello Lippi apre le porte della Borghesiana per il penultimo raduno azzurro in cui l’Italia affronterà in amichevole la temibile Olanda di Sneijder e Huntelaar e la Svezia orfana di Ibrahimovic. Partite importanti per gli azzurri in cerca di una maglia mondiale e dalle dichiarazioni di Lippi nella sua odierna conferenza stampa appare chiaro che i magnifici 23 che partiranno alla volta del Sud Africa usciranno da 30-35 elementi che il ct ha preso in considerazione nella fase di qualificazione dandosi come termine ultimo per gli esperimenti e quindi per volti nuovi il prossimo raduno di marzo. Non ci saranno quindi ingressi a sensazione dell’ultim’ora e questo può esser considerato un segnale per Antonio Cassano e Amauri, entrambi in odore di Nazionale secondo la stampa ma che per motivi diversi non saranno presi in considerazione da Marcello Lippi.

Il ct azzurro trova il tempo di rispondere anche se indirettamente al tecnico interista Josè Mourinho, lo Special One nelle scorse settimane aveva criticato pesantemente i giovani definendoli bambini viziati chiaramente riferendosi ai talenti interisti Santon e Balotelli, Lippi risponde “E’ assolutamente esagerato – spiega il CT dell’Italia in riferimento a Mourinho – a me i ragazzi di oggi piacciono molto. Non possiamo pretendere che un ventenne di questi tempi sia uguale a un ragazzo di trent’anni fa: sono figli degli anni in cui nascono e crescono e anche se non hanno grandi esempi li trovo comunque intelligenti, maturi e pieni di passione” – e continua – “Mi dispiace per Santon, gioca poco, e per sperare di arrivare al Mondiale deve giocare un po’ di più. Sulla maturità di Balotelli non metto bocca: dico solo che tutte le volte che lo vedo entrare in campo, fa cose importanti”

Lippi poi fa il punto sugli azzurri in vista del Sud Africa “Questa è la prima volta che ci ritroviamo dopo avere conquistato la matematica qualificazione al Mondiale 2010, ben consapevole che la strada, da qui in poi, sarà assolutamente in salita – il percorso di avvicinamento è entrato nella fase decisiva, dato che abbiamo a disposizione solo altre tre partite, due nei prossimi giorni, quindi torneremo in campo a marzo. L’obiettivo è quello di perfezionare il gruppo. “Abbiamo lavorato con un gruppo di 30-35 giocatori, da questi usciranno i 23 che andranno in Sud Africa. Credo sarà difficile che qualcuno entri nel gruppo dopo l’ultima amichevole, ma nulla è impossibile”.

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