L’Inter convalescente, dopo la vittoria in Champions con il Twente e nell’ultimo turno di campionato contro il Parma, ha avuto una ricaduta stasera nell’anticipo insolito del venerdì della 15esima giornata di Serie A: i nerazzurri campioni d’Italia e d’Europa vengono sconfitti dalla Lazio con un sonoro 3-1 dimostrando di essere una squadra ancora malata.
Era importante per la squadra di Benitez dare una continuità di risultati considerato che la truppa nerazzurra partirà nei prossimi giorni per Abu Dhabi dove è in programma il Mondiale per Club per affrontare la competizione con uno spirito diverso e con un morale e una fiducia rinsaldati. E invece l’Inter prende tre sberle dai biancocelesti che rimettono in discussione il tecnico spagnolo.
La Lazio dimostra di non avere timori reverenziali al cospetto della squadra del Triplete e che solo pochi mesi fa vinceva tutto quello che c’era da vincere facendo subito intuire agli avversari che sarebbe stata dura fare risultato e che avrebbe fatto di tutto per portare a casa l’intera posta in palio, merito del tecnico Reja che ha preparato la partita nei minimi dettagli.
I padroni di casa sfiorano il gol con Mauri ma lo trovano, abbastanza fortunosamente, al minuto 27 con Biava, che mette in rete di anca da due passi sul tentativo di rinvio di Cambiasso.
L’Inter è disordinata e perde per strada anche Stankovic per infortunio, l’ultima di una serie infinita. E allora ci prova il neo entrato Thiago Motta a dare una scossa ai suoi compagni, senza fortuna, con una conclusione dalla distanza che chiama all’intervento Muslera.
Nella ripresa arriva la doccia gelata con il 2-0 di Zarate: magnifica è l’apertura di Hernanes come è magnifico il tocco dell’attaccante argentino a scavalcare Castellazzi. L’Inter è tramortita, non da nessuna reazione, anzi rischia addirittura di capitolare per la terza volta se non fosse per l’erroraccio di Floccari davanti al portiere nerazzurro e di Mauri che manca la girata al volo verso il sette. Sneijder vaga per il campo senza meta, Pandev e Biabiany soffrono la difesa aggressiva della Lazio mentre il capitano e condottiero Zanetti è impalpabile.
Ma proprio quando la rassegnazione sta per prendere il sopravvento, l’ex Pandev riapre, in tutti i sensi il match ad un quarto d’ora dal termine: l’Inter comincia a giocare e a stazionare stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca, almeno, di un disperato pari ma a chiudere definitivamente i giochi ci pensa il Profeta Hernanes, sempre più leader e trascinatore della squadra biancoceleste, su un calcio di punizione dal limite dell’area al 90′.
Tre punti meritatissimi per la Lazio che aggancia il Milan in testa alla classifica a quota 30 punti, e può godersi il primato in attesa di conoscere il risultato dei rossoneri di domani sera impegnati a San Siro contro il Brescia. La squadra di Reja fa sul serio e, la vittoria maturata contro la regina della Serie A degli ultimi anni, fa candidare ufficialmente i biancocelesti come pretendenti quantomeno di una qualificazione in Europa per la prossima stagione.
L’Inter invece deve voltare subito pagina e quale medicina migliore per una squadra malata se non la vittoria dell’ex Coppa Intercontinentale ora Mondiale per Club?
Il tabellino
LAZIO – INTER 3-1
27′ Biava (L), 50′ Zarate (L), 74′ Pandev (I), 89′ Hernanes (L)
LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem, Mauri; Hernanes (91′ Bresciano); Floccari (86′ Rocchi), Zarate (80′ Ledesma).
Panchina: Berni, Diakitè, Cavanda, Kozak.
Allenatore: Reja
INTER (4-3-3): Castellazzi; Natalino (83′ Santon), Cordoba, Lucio, J.Zanetti; Stankovic (36′ Thiago Motta), Cambiasso, Muntari (53′ Alibec); Biabiany, Sneijder, Pandev.
Panchina: Orlandoni, Materazzi, Benedetti, Nkwankwo.
Allenatore: Benitez
Arbitro: Orsato
Ammoniti: Brocchi (L), Radu (L), Muntari (I)