In questi anni siamo spesso stati costretti a guardare al calcio spagnolo ed inglese come modello da seguire per raggiungere l’eccellenza bistrattando, forse più del dovuto, il nostro calcio. La serie A viene apostrofata come antica, poco redditizia e non appetibile dai grandi colossi finanziari, ma guardando un pò oltre l’apparenza si scopre che la Premier prima e adesso la Liga vivono un momento difficilissimo.
In Spagna solo il 15% delle squadre tra Liga e Segunda Division sono in regola con il pagamento degli stipendi e il monte dei debiti complessivi raggiunge circa 3.300 milioni di euro, l’associazione calciatori minaccia lo sciopero per il turno dell’11 aprile e un accordo sembra di difficile attuazione.
Xerez e Malaga sono ormai costrette a far ricorso al Ley Concursal, il fallimento e per altre 11 società il rischio è imminente.