Il Pallonaro

Lega Pro: Pro Vercelli e Frosinone in Serie B

Nella finale di ritorno della Lega Pro possono festeggiare Pro Vercelli e Frosinone che accedono alla Serie B avendo la meglio rispettivamente su Sudtirol e Lecce.

 

Allo stadio “Piola” di Vercelli è andata in scena la finale di ritorno del girone A della Prima Divisione. Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni, finalmente uno stadio gremito che ha spinto gli uomini di Scazzola alla conquista della Serie B. Gli ospiti dovevano fare il match e per questo motivo Rastelli ha puntato sull’estro di Branca a sostegno di Minesso e Corazza. I piemontesi hanno risposto con Erpen-Fabiano-Greco a sostegno di Marchi.

Gli ospiti si sono portati in vantaggio al primo affondo: punizione liftata di Pederzoli per Corazza il cui tap  inganna Russo e beffa la retroguardia vercellese  un pò leggera. La gara è combattuta con continui capovolgimenti di fronte, ma le squadre vanno al riposo sull’1-0 per il Sudtirol.

In avvio di ripresa la Pro acciuffa il pari al quarto minuto: sgroppata sulla destra di Marconi che crossa per Greco che trova la deviazione vincente; il pallone ballonzola nell’area piccola e di tacco Fabiano buca il mal posizionato Facchin, trovando l’1-1. Entrambe le compagini hanno un ottima occasione ma sono bravi i portieri a sventare il pericolo. L’episodio chiave avvine al 24 esimo minuto quando Branca, già ammonito, si fa cacciare per doppia ammonizione. Proteste della panchina bolzanina, dalla quale vengono espulsi due componenti dello staff. Nel finale i padroni di casa, complici la superiorità numerica, si limitano a gestire i tentativi degli uomini di Rastelli. Finisce 1-1 e la Pro Vercelli dopo un anno di purgatorio ritrova la cadetteria. Per il Sudtirol applausi per un annata straordinaria e per un traguardo storico sfumato vicino al traguardo.

Allo stadio “Matusa” di Frosinone i ciociari tornano in Serie B, il Lecce ci ha provato ma è stato inutile: la squadra di Lerda si è arresa. La gara è stata tesissima con 8 cartellini gialli e 2 rossi estratti dall’arbitro.

I primi trenta minuti disputati sono stati frizzanti, con il Lecce che ha tenuto l’iniziativa e il Frosinone che voleva farlo sfogare, ma la gara si è messa come i laziali si aspettavano: al 20′ Lopez ha messo una palla in mezzo area che Beretta ha sfruttato anticipando anche il partner d’attacco Miccoli, portando il Lecce in vantaggio. Verso la fine del primo tempo Miccoli ha alzato bandiera bianca a causa di un problema muscolare  ed è sostituito da Bogliacino. Proprio allo scadere è arrivato il pari dei ciociari: cross di Crivello e inzuccata vincente di Paganini che realizza.

Nella ripresa ha spadroneggiato la stanchezza e l’arbitro ha dispensato spesso cartellini per placare gli animi. Si sono disputati i supplementari e i salentini sono rimasti in dieci per l’espulsione di Beretta, sanzionato con il secondo giallo dopo una baruffa con Blanchard. Il Frosinone a questo punto ci ha creduto e all’inizio del secondo supplementare il capitano Frara ha realizzato la rete del 2-1 con un tiro che ha piegato la resistenza del Lecce. I salentini hanno perso la testa: Paixao h colpito a gioco fermo Viola ed è stato espluso. Al 24′ del secondo tempo supplementare, su classica azione di contropied,e proprio Viola ha colpito per il 3-1 dando al Frosinone la promozione in Serie B. Il più esagitato, al fischi finale, è Mister Lerda che si è lamentato con l’arbitro ed è stato preso di mira da diversi tifosi che avevano invaso il terreno di gioco. Attimi di panico ci sono stati per il brutto incidente che ha coinvolto un tifoso laziale che, dopo un litigio con un amico, ha sbattuto la testa contro i ferri della gradinata perdendo conoscenza.

Nel girone A di Seconda Divisione allo stadio “Morgagni” di Forli i romagnoli, grazie al successo per 2-1, hanno conquistato l’accesso alla prossima Lega Pro Unica.

Il match è stato per i cuori molto forti: al 15′ del primo tempo il Forli è rimasto in dieci uomini,il portiere Tonti ha commesso, in area, un fallo ai danni di Baldrocco che ha significato calcio di rigore realizzato da Segato e vantaggio per i veneti. Al 34′  il Delta  è rimasto in dieci uomini a causa dell’espulsione del portiere Cano il quale ha steso Melandri provocando il rigore: rigore realizzato da Evangelisti.

Al 4′ del secondo tempo incredibile ingenuità di Melandri che, già ammonito, ha segnato di mano: espulsione dello stesso e Forli in nove uomini. al 71′ i padroni di casa hanno perso un altro uomo: l’arbitro Abisso ha espulso Jidayi. Al 78′ è il Delta ha perso un altro uomo grazie all’espulsione di Laurenti. E, incredibile, in 8 contro 9 al 92′ il Forli trova il gol della permanenza in Lega Pro con un gran tiro da fuori di Djuric che ha bucato Del Bino. Delta retrocesso nei dilettanti.

Nel girone B di Seconda Divisione per l’Arzanese era necessario vincere a Santa Croce sull’Arno, ci stava riuscendo grazie alla rete di Polverino, ma non è stato sufficiente, perchè il Tuttocuoio ha strappato l’1-1 nella ripresa con la rete di Cherillo. L’Arzanese è andata in vantaggio al 14′: corner per l’undici di Marra, stacca Polverino che va in rete.

Il pari dei padroni di casa arriva al 21′ del secondo tempo con uno schema ben studiato dal Tuttocuoio su calcio d’angolo, con Colombini che effettua la sponda su Cherillo, il quale non fallisce davanti a Fiory. il pareggio basta al Tuttocuoio che ottiene la permanenza nella Lega Pro Unica.

 

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