Grazie al 2-1 interno contro il Ravenna firmato dal bomber Ganci e da Bonanni su rigore, il Pescara (seppur in coabitazione con Hellas Verona e Portogruaro) riassapora il gusto dolce del primato in classifica dopo addirittura 77 mesi dall’ultima volta ( s t a g i o n e 2 0 0 2 / 0 3 ) settantasette mesi tribolati per il sodalizio biancazzurro tra crisi societarie,cambi di gestione ed un fallimento che ha comportato il cambio di denominazione da Pescara Calcio ad appunto Delfino Pescara 1936.
Ora che il peggio sembra definitivamente relegato nelle nicchie più remote della memoria,in città si respira un nuovo entusiasmo e ci si culla al pensiero del ritorno in cadette ria senza passare attraverso la pericolosa appendice dei play-off. Dopo 9 gare di campionato i biancazzurri comandano la graduatoria con 19punti, frutto delle 5 vittorie interne contro Rimini,VdG, Andria,Ternana e Ravenna e dei 4 pareggi esterni (i derby con Giulianova e Virtus Lanciano più le trasferte a Cava dei Tirreni e Portogruaro).
Cuccureddu possiede attualmente,insieme a Calori del Portogruaro,il miglior attacco del girone (14 reti totalizzate con capitan Olivi top scorer con 3 marcature) e l’unica squadra insieme al Verona in grado di uscire imbattuta in tutti i 9 match disputati (da sottolineare che il Pescara non è mai andato in svantaggio negli incontri finora disputati in campionato). Con alle porte l’insidiosa trasferta di Ferrara,l’encomiabile popolo biancazzurro (media spettatori allo stadio Adriatico nella stagione in corso:9031 unità) confida nella prima vittoria esterna nella stagione per consolidare il primato e lanciare un inequivocabile segnale alle dirette concorrenti al salto di categoria
[via: lacronaca.org]