Lega Pro 2 girone C: il punto sulla 22 giornata

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Giornata avara di gol e di emozioni quella che si è disputata ieri nella vecchia C2/C, complice terreni di gioco pesanti causati dal maltempo degli ultimi giorni che hanno colpito il sud-Italia. Solo 12 le reti messe a segno metà delle quali a Scafati e solo 3 vittorie casalinghe contro le 2 esterne. Ma andiamo con ordine.

Il Cosenza, reduce da 4 vittorie di fila e leader incontrastata del campionato, ospita l’Isola Liri, arrivata al San Vito con l’intento di strappare un insperato pareggio alla capolista del torneo. I silani non riescono a scardinare la difesa avversaria, ben organizzata e pronta a chiudere ogni varco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, ma sono i laziali a rendersi più pericolosi nelle ripartenze e ad andare vicino al gol colpendo 2 traverse. Unica azione degna di nota per il Cosenza è un’incursione in area di Mortelliti che, a tu per tu con Fiorini, invece di tirare in porta, cerca l’assist, ma la difesa ospite sventa il pericolo. Il secondo tempo riprende a ritmi blandi; il Cosenza cerca la rete del vantaggio ma lo fa troppo freneticamente. Si arriva così al 77’ quando su cross di  Bernardi, Galantucci colpisce la palla di testa mandandola alle spalle del portiere ospite, ma l’arbitro annulla per fuorigioco molto dubbio. Nei restanti minuti non succede più nulla e la partita finisce con il punteggio di 0-0. Un punto a testa che vale oro per l’Isola Liri mentre il Cosenza spreca l’occasione di chiudere il campionato anticipatamente: i rossoblu di mister Toscano si trovano ora a +9 in classifica sul Catanzaro che cade a Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta della prima sconfitta in questo campionato per i giallorossi di Provenza che perdono imbattibilità e probabilmente anche speranze di lotta per la promozione diretta in Prima Divisione. Su un campo ai limiti della praticabilità, è l’Igea Virtus a fare la partita e ad avere le occasioni migliori. È il primo minuto del secondo tempo quando La Porta, servito da Ricciardo, si invola verso Mancinelli e lo batte portando i suoi in vantaggio. Il Catanzaro prova a svegliarsi e trova in Caputo il suo protagonista in positivo e in negativo; prima sfiora il gol per ben 2 volte dalla distanza e poi si fa espellere al 90’ lasciando i compagni in inferiorità numerica. Nel frattempo, al 73’, erano stati espulsi per reciproche scorrettezze Matinella dell’Igea e Di Maio del Catanzaro. Al D’Alcontres finisce 1-0 per i padroni di casa.
Il Gela, che è reduce da 2 sconfitte consecutive e in profonda crisi di risultati, vola a Cassino sperando di poter riassaporare il gusto della vittoria. I laziali, dal canto loro, non se la passano meglio: l’ultima vittoria risale al 16 Novembre dell’anno scorso quando superarono con un secco 2-0 la Scafatese. Da li in poi 7 punti frutto di 7 pareggi e 3 sconfitte. Il match finisce a reti inviolate. Scontro play-off tra Pescina e Andria dove a spuntarla sono i padroni di casa che intascano i 3 punti grazie al gol di Cruciani al 19’ alla sua terza realizzazione in campionato; gli abruzzesi allungano sui pugliesi di 5 lunghezze. In virtù di questo risultato, non riesce ad approfittarne il Monopoli, che insegue l’Andria per l’ultimo piazzamento disponibile play-off. Pur giocando tra le mura amiche, i pugliesi non vanno oltre l’1-1 contro l’Aversa Normanna, che cerca di conquistare punti pesanti per la salvezza su ogni campo. Succede tutto nella ripresa: al gol di Balistreri ( quinto centro con la maglia biancoverde ) al 57’ , risponde 6 minuti più tardi Franzese.
La Scafatese fa un bel balzo in avanti e si porta a 4 punti dalla zona play-off. I campani calano il poker contro un Val di Sangro mai domo ma che alla fine deve inchinarsi alla maggiore precisione in zona gol dei padroni di casa. Vanno in vantaggio gli ospiti con il nuovo arrivato Alessandrì all’ 8’ poi c’è l’uno-due della Scafatese: pareggio a 10 minuti dal termine del primo tempo di De Luca e 3 minuti più tardi sorpasso ad opera di Varriale che realizza su rigore la sua quarta rete in campionato. Fine della prima frazione di gioco con il punteggio di 2-1 per i canarini. Ripresa che vede pareggiare il Val di Sangro con Grillo al 60’, ma non c’è nemmeno il tempo di esultare che 7 minuti più tardi i padroni di casa ritornano in vantaggio con Corsale e arrotondano il risultato con Basile portandosi sul 4-2 finale. Il derby di Puglia va al Barletta che espugna il campo del Manfredonia per 1-0; gol vittoria di Caracciolese al 53’ che mantiene il Barletta in una zona tranquilla di classifica e costringe il Manfredonia a dover lottare fino all’ultima giornata per la permanenza in Seconda Divisione.
Scialbo 0-0 tra Vibonese e Noicattaro: l’attacco calabrese fatica a costruire azioni degne di nota e la difesa ospite ha vita facile. Vibonese che non vince da 6 partite e che scivola inesorabilmente verso la zona play-out; punto prezioso per il Noicattaro che si attesta a metà classifica. La giornata si chiude con lo scontro salvezza tra Vigor Lamezia e Melfi. I lametini sono obbligati a vincere per non perdere la speranza, il Melfi, reduce da 3 vittorie consecutive, è una delle squadre più in forma del campionato. La Vigor parte bene e mette sotto i lucani: al primo minuto di gioco Ragatzu segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Sempre Ragatzu sbaglia una ghiotta occasione 2 minuti più tardi poi ci provano in successione Ciotti e Riccobono ma il primo tempo finisce 0-0. Riprendono le ostilità e Ciotti si fa espellere al 66’: espulsione pesante perché da li in poi il Melfi avanza il suo baricentro in cerca del gol della vittoria e ci riesce a 10 minuti dal termine con il neo entrato Torre che fa secco Panico. Assalto finale della Vigor che reclama anche un rigore nel finale ma alla fine il punteggio non cambia. Il Melfi porta a casa 3 punti pesantissimi e inguaia i calabresi che ora dovranno fare una vera e propria impresa per salvarsi. In serata arriva la notizia dell’esonero del tecnico lametino Ammirata; al suo posto Danilo Pierini, ex tecnico di Val di Sangro e Manfredonia. Per la Vigor piove sul bagnato.

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