Lebron James uomo 2012 per Sports Illustrated

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Miami Heat v Phoenix Suns
Lebron James è l'uomo 2012 secondo la prestigiosa rivista americana Sports Illustrated | ©Getty Images

La prestigiosa rivista statunitense Sports Illustrated proclama Lebron James uomo 2012. Nessuno migliore  di lui quindi nell’anno solare, nessuno che sia riuscito ad eguagliare il Prescelto, vincitore del suo primo anello Nba con la maglia dei Miami Heat. Lebron era stato a lungo sulle copertine di Sports Illustrated, mai però come vincitore dell’anello. Adesso che il sogno si è trasformato in realtà, Lebron James può festeggiare anche il celebre riconoscimento della rivista americana. La sua è stata una stagione fantastica, degna davvero del miglior James di sempre.

LA DIFFERENZA – Quello che ha fatto la differenza rispetto agli anni passati è stato il rendimento nei play-off. Ventitré gli incontri disputati dal Prescelto, per 983 minuti giocati, con 697 punti messi a referto (il record precedente apparteneva alla stagione 2007 con la maglia dei Cavaliers) e 224 rimbalzi. Numeri mostruosi anche per uno come Lebron James, assoluto protagonista nella serie decisiva contro i Celtics, che ha consentito agli Heat di approdare alla finalissima con i Thunder, stravinta da Lebron e compagni.

Miami Heat v Phoenix Suns
Lebron James è l’uomo 2012 secondo la prestigiosa rivista americana Sports Illustrated | ©Getty Images

I PREMI – Lebron James ha vinto tutto ciò che poteva vincere. Oltre all’anello infatti, sono arrivati i riconoscimenti come Mvp Nba della stagione 2012, Mvp delle finali, e l’oro olimpico con la Nazionale statunitense durante la spedizione ai Giochi di Londra.

GLI ALTRISports Illustrated, come dichiarato dallo stesso Paul Fichtenbaum (direttore del Time Inc. Sports Group ndr), non ha avuto dubbi nel celebrare Lebron James come sportivo dell’anno, nonostante il 2012 sia stato un anno particolarmente ricco di grandi prestazioni individuali. Come ad esempio quella di Usain Bolt, nuovamente re dei 100 e 200 metri a Londra. Rimanendo in tema Olimpiadi come non citare Michael Phelps, diventato il primo nuotatore a vincere tre medaglie d’oro nella stessa disciplina (200 misti ndr, dopo un appassionante duello con Lochte e Cseh) in tre Olimpiadi consecutive. Senza dimenticare infine la settima meraviglia di Roger Federer, che a Wimbledon ha vinto il settimo titolo londinese di una carriera irripetibile.

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