Giornata strana ieri per la Juventus e i suoi tifosi, John Elkann conferma il passaggio del testimone tra Jean Claude Blanc e Andrea Agnelli alla presidenze della Juventus e la Corde di giustizia federale radia Moggi da ogni possibile legame all’interno della Figc. Coincidenze? Forse no. Ma ormai è palese che il dopo Calciopoli non è cosi trasparente come vuol farsi apparire.
Andiamo con ordine.
Il presidente Abete il 31 marzo chiede, giorno in cui a Napoli i legali di Luciano Moggi chiedono la trascrizione di intercettazioni inedite atte a dimostrare il coinvolgimento di altre squadre nell’inchiesta, alla Corte Federale un parere su come considerare la posizione di Luciano Moggi e degli altri imputati al processo calciopoli. Subito i primi interrogativi. Perchè si è aspettato la fine dei 5 anni di squalifica? Perchè proprio il 31 marzo? Il lavoro fatto da Guido Rossi mostra un altra falla. E’ giusto risolvere un caso così spinoso e che ha generato squalifiche pesanti per alcuni club venga risolto facendo ricorso ad una interpretazione?
Prima dello scandalo del 2006, infatti, le norme federali prevedevano che la giustizia sportiva potesse proporre al presidente federale la radiazione di un tesserato condannato per fatti di “particolare gravità”. Perchè allora non applicarlo al presidente Preziosi, trovato con le mani nella marmellata? O per Oriali e Baldini coinvolti in passaportopoli?
Vuoi vedere che, il presidente Abete, avendo avuto il sentore dell’imminente entrata in campo di un Agnelli, pronto a quanto pare a dar battaglia sia nella rifondazione tecnica della Juventus che nelle sedi opportune per lo scudetto del 2006 si sia voluto tutelare?
Luciano Moggi ha sin dall’inizio incoronato Andrea Agnelli come l’ideale presidente della Juventus non nascondendo la possibilità di un suo ritorno insieme al giovane rampollo. E il giorno della sua ufficializzazione, arriva il primo paletto nella rifondazione. Per il momento è tutto ipotetico ma la verità come sempre viene a galla.
Ma come? Non era mica tutta colpa di GUIDO ROSSI?
Visto che non è stato Guido ROSSI a RADIARLO, adesso i GOBBI a cosa si attaccherano?
Riportato:
Gazzetta, indietro tutta
Due settimane fa, in contemporanea con l’annuncio di Andrea Agnelli alla Presidenza della Juve, La Gazzetta in primis, e tutti gli altri organi di informazione a ruota, comunicarono solennemente, e senza porsi nessun dubbio, la radiazione di Moggi dopo il parere della Corte Federale. Abbiamo scritto, allora, che le cose non stavano effettivamente così, e che il provvedimento della Corte Federale, in virtù del quale si riteneva implicita e dunque assodata la preclusione a vita per Moggi, altro non era che un parere che avrebbe dovuto essere ratificato dal Consiglio Federale.
Oggi la Gazzetta , sempre a firma del suo vicedirettore Ruggiero Palombo, innesta la retromarcia e scrive: “Non sarà il prossimo Consiglio federale del 14 maggio a radiare Luciano Moggi. Abete si limiterà a portare all’attenzione del Consiglio il «parere» espresso dalla Corte di Giustizia Federale. L’ultima parola arriverà «entro la fine della stagione» ma solo dopo le necessarie valutazioni di ordine legale, perché la Figc (che studia pure il caso Preziosi plurisqualificato presidente del Genoa sotto richiesta di «preclusione») non vuole compiere passi falsi. Che potrebbero anche rivelarsi costosi”. Finalmente ci sono arrivati anche loro. Chissà quanto sarà costato a Palombo, che aveva fatto il pesce pilota nell’annunciare la radiazione di Moggi, prima ancora che si esprimesse la Corte Federale, scrivere quelle poche righe.
Quella ratifica che era data come un passo automatico, si sta rivelando più complicata del previsto. Era facile da prevedere, e sarebbe stato più corretto informarne, da subito, i lettori.
Kon moggi kome direttore e ripeto direttore voi sfigati dell ‘inter nn vincevate mai questa e la dura e pura verita’ ora siete piu forti e grz al kazzo noi ahime siamo retrocessi ma nn durera’ a lungo la juve sta ritornando
Se prendevate RIINA potevate fare anche voi il tris.. Ogni anno.!
Buffoni. Moggi nn è radiato.