Chi auspicava più chiarezza e serietà dalla Lega Calcio nata dalle ceneri di Calciopoli rimarrà ancora una volta deluso. Il contenzioso tra il macedone Goran Pandev e la Lazio subisce l’ennesimo colpo di scena facendo innescare sempre più nell’opinione pubblica l’ipotesi di complotto atto a favorir il presidente Lotito.
Il Processo sportivo dopo tantissimi colpi di scena e fasi di stallo sembrava avesse raggiunto finalmente la fase di giudizio con la decisione di procedere d’urgenza e ascoltare tutti i testimoni nella data del 21 dicembre per arrivare al più presto ad una soluzione del contenzioso. Il Presidente giudice anziano Andrea Giacchetti in tal senso aveva rigettato la ricusazione di parte laziale sulla leggittimità a procedere del presidente del collegio arbitrale Mario Fezzi. Oggi però lo stesso Giacchetti è ritornato su suoi passi dicendo di volersi astenersi dalla decisione e quindi si dovrà rivedere quanto deciso nei giorni scorsi. Questo cambio d’opinione modifica ancora una volta le carte in tavola facendo allungare l’iter processuale.
Per il momento comunque l’udienza del 21 dicembre resta confermata e in tale data tra i testimoni di Goran Pandev dovrà deporre Fabio Firmani, misteriosamente reintegrato dopo mesi da separato in casa e osannato nel dopo partita contro il Genoa dal tecnico Ballardini apostrofandolo come motivatore e trascinatore della Lazio.