La Lazio del patron Claudio Lotito, sempre più contestato dai tifosi, avendo perso ogni velleità di classifica pensa già al futuro e cercherà nell’estate una bella scossa sul mercato con la speranza di ricompattare l’ambiente e ridare verve ad un gruppo che mai come in questa stagione è apparso così spento.
Edy Reya che si era auto-confermato tecnico biancoceleste anche per la prossima stagione sicuramente non avrà preso bene l’interessamento della Lazio verso Sinisa Mihajlovic, tuttavia ha dato alcune linee guida per la finestra di mercato prossima. La rivoluzione partirà dalla difesa, infatti Federico Marchetti, Lorik Cana, Luis Cavanda e Michael Ciani sono i quattro nomi eccellenti che probabilmente saranno sacrificati per fare un po’ di cassa e permettere i nuovi innesti.
Inoltre sono quasi certi i non rinnovi di Biava e di Dias che così giungono alla naturale scadenza dei rispettivi contratti e i mancati riscatti di Kakuta e di Postiga che torneranno ai club di appartenenza. Possibile inoltre un prestito per Perea, per farlo crescere visto che non ha convinto molto in questa stagione.
Poi ci sono le sirene che suonano per alcuni gioiellini. Senad Lulic, accostato spesso alla Juventus, ha già manifestato la sua volontà di, in caso di club a lui gradito, voler andare via e la sensazione è che in caso di un’offerta congrua la Lazio alla fine lo lascerà andare. Proprio con i bianconeri c’è una pista rimasta aperta da gennaio per fare in modo che Quagliarella possa vestire biancoceleste e Lulic il bianconero, anche i due valori di mercato collimano (10 milioni) anche se il centrocampista bosniaco ha giocato decisamente di più della punta juventina.
Onazi è richiestissimo da più parti e siamo certi che non lascerà la Lazio se non per un’offerta che preveda tanto cash, si profila una mini-asta quindi.
Insomma la mission di Lotito è chiara da sempre, vendere, a tanto, e comprare a poco tenendo sempre il bilancio del club in positivo e questo ha sempre permesso di tenere in linea di galleggiamento il barcone che però perde consensi dalle curve.
In entrata i biancocelesti si sono già mossi eccome, oltre all’affaire Quagliarella, che si sa come inizia ma non si sa come andrà a finire, e all’acquisto di Djordjevic, sono già stati presi diversi contatti soprattutto per la difesa, reparto dal quale partirà la rivoluzione biancoceleste.
La Lazio cercherà di prendere Astori cercando di difendersi dall’altissima concorrenza ma i nomi “caldi” sono anche quelli di Martin Hinteregger, difensore centrale del Salisburgo di 21 anni che con un paio di milioni si potrebbe prendere, Fabian Schar poderoso difensore del Basilea che però costa caro e con gli svizzeri coltiva ambizioni europee ed infine si batte anche la pista belga per il gigante Alexander Scholz del Lokeren che è molto giovane e sarebbe un’operazione low-cost.
A centrocampo la Lazio segue da anni, senza mai affondare la zampata vincente, il giovane centrocampista centrale svizzero Granit Xhaka del Borussia Monchengladbach che costa non meno di 10-12 milioni, oppure si battono le alternative Hunt del Werder Brema che potrebbe arrvare a parametro zero, ma che ha un ingaggio elevato e su cui si sono posati gli occhi di qualche club di Premier League.
Inoltre, sempre per il centrocampo, l’entourage di Tare sembra aver posato lo sguardo per Jonathan Pitroipa, ala destra del Rennes non più giovanissimo che farebbe da alternativa in caso di improvvise offerte indecenti per Candreva o solo per sostituirlo.
Insomma per la Lazio il mercato è iniziato in anticipo, cercando di bruciare la concorrenza, ricostruendo e svecchiando la rosa a cominciare dalla difesa. Sarà un’estate calda per Igli Tare e Claudio Lotito, ma prima di ogni tipo di congettura sarà necessario scegliere e definire la guida tecnica.