La Lazio ed Edy Reja sarebbero vicini a dirsi addio. Infatti sono sempre più insistenti le voci che vedono il tecnico friulano lontano da Roma così come sono ben noti i rapporti non idilliaci tra l’attuale tecnico della Lazio e il presidente Lotito, ricorderete quest’ultimo respingere, solo pochi mesi fa, le dimissioni rassegnate dal tecnico biancoceleste.
“La Lazio l’anno scorso ha giocato un grandissimo campionato. Quest’anno siamo stati protagonisti nel girone d’andata. A gennaio, purtroppo, ci sono state operazioni di mercato che non sono andate a segno. Alcuni sono andati via e non sono stati rimpiazzati. Poi si sono aggiunti infortuni importanti”. Queste le parole pronunciate da Edy Reja dopo il pareggio contro il Siena di mercoledì sera. Parole che suonano come un’accusa, nei confronti di chi non l’ha messo nelle condizioni di reggere un intero campionato ad alti livelli, e come un’ammissione oggettiva di non poter dar seguito alle ambizioni di una piazza che sogna la Champions League.
Vale la pena ricordare che Reja lascerà la Capitale dopo due anni e mezzo molto positivi: 146 punti in 89 partite di campionato sono tanti ma sulle spalle di Reja pesa eccome una qualificazione Champions alla portata e fallita sia la passata stagione che (forse) quest’anno. Neanche i due derby vinti nel corso dell’attuale stagione riusciranno ad impedire la fine di questa avventura tra Reja e la Lazio, avventura iniziata ventisette mesi fa quando la i biancocelesti erano in piena lotta per non retrocedere.
Claudio Lotito ha già in mente il nome del possibile sostituto; si tratterebbe di Gianfranco Zola, già vicino alla panchina biancoceleste pochi mesi orsono. Da allora i due non si sono più sentiti, ma l’ex giocatore del Chelsea rappresenta comunque la prima scelta come nuovo allenatore della Lazio. In seconda battuta, nel caso l’operazione Zola non vada in porto, restano in auge le quotazioni di Giuseppe Sannino e Vincenzo Montella.