La politica di moralizzazione attuata dal presidente Lotito sembra non portare i frutti sperati, è di oggi la sentenza dell’Arbitrato della Federcalcio sulla spinosa vicenda Pandev e adesso i macedone sarà libero di cercarsi la nuova destinazione. Seguendo questa linea anche l’altro illustre dissidente Christian Ledesma presto sarà libero di scegliersi il suo futuro con un ulteriore perdita per le casse laziali.
Nonostante i colpi il presidente Lotito non perde però il suo spirito battagliero e promette battaglia a Pandev e alla Lega Calcio “Sono tranquillo, sapevo che la sentenza era già scritta. Per questo avevamo chiesto la ricusazione. Io dico che non finisce qui, però: il caso di Chinaglia fu un esempio del fatto che io non mi arrendo mai. Vedremo chi vincerà”.
I problemi per la Lazio però non sembrano finire a lamentarsi questa volta dei trattamenti e dei metodi biancocelesti è il giovane Simone Santarelli, il ventitreenne reduce da alcune stagioni in Lega Pro questa estate è tornato alla base ma è praticamente fuori rosa dopo che il presidente Lotito ha rifiutato le offerte del PSG e dell’Arezzo.
“Sono un grande tifoso della Lazio, e non ho mai voluto metterla in discussione, ma in questo momento la dirigenza biancoceleste mi sta rovinando la vita. Mi hanno detto che non sono idoneo per la Serie A, ma nonostante ciò sono ancora parcheggiato qua. Qualche settimana fa mi presentai alla palestra di Formello, e mi vietarono di allenarmi. Da 3 mesi, poi, non percepisco lo stipendio: se agirò come Pandev e Ledesma? Non lo so”