Il clima è rovente, Lotito è scortatissimo, all’inizio, durante il riposo ed a fine partita, il patron della Lazio si muove dentro allo stadio” Olimpico” come un corpo estraneo circondato dalle guardie del corpo. Trentamila cartoncini bianchi, all’ingresso delle squadre in campo, con una scritta emblematica “Libera la Lazio” questo è il prologo della gara, veramente surreale.
Sotto i cori incessanti contro la dirigenza la Lazio gioca priva di Ederson ed Elder Postiga, mentre il Sassuolo non mette n campo il suo gioiellino Berardi per scelta tecnica di Malesani.
I biancocelesti partono con il pallino del gioco in mano, ma non pungono. Infatti si notano nella prima mezz’ora soltanto un tentativo, alto sopra la traversa, di Gonzalez e una buona occasione per Klose che dal centro dell’area calcia a botta sicura trovando solo Ariaudo a respingere il tiro.
Il gol del vantaggio laziale arriva con Stefan Radu che dalla sua fascia di competenza, quella sinistra, avanza fino al vertice dell’area e calcia in modo potente mettendo il pallone sotto l’incrocio dei pali. Nulla da fare per Pegolo.
Il secondo tempo si apre con un altro ritmo. Berardi appena entrato viene pescato da solo in area piccola da un bel traversone che cerca di girare al volo in porta, palla di pochissimo alta. Praticamente è il preludio al pareggio neroverde di Floccari. L’ex-laziale in spaccata anticipa Ciani (subentrato a Dias che si è infortunato) e mette alle spalle di Berisha.
Non passa nemmeno un minuto che la Lazio si riprende il comando del punteggio. Ziegler perde un brutto pallone a centrocampo e si fa male, Klose effettua un tiro rasoterra che infila Pegolo per la seconda volta.
Sull’infortunio di Ziegler, Malesani lo sostituisce con Floro Flores. Proprio Floro Flores disegna una punizione perfetta, dal vertice sinistro dell’area di rigore con un tiro a girare mette la palla a fil di palo beffando nuovamente il portiere laziale. Quando il risultato sembra messo in ghiaccio ecco che arriva il sigillo decisivo che smentisce l’appagamento di entrambe.
Radu effettua dalla sinistra un cross sul quale si avventa Candreva che non lo trova, la traiettoria della sfera ed il movimento del centrocampista laziale però ingannano Pegolo nell’uscita e, il pallone, termina la sua corsa insaccandosi in rete.
Il Sassuolo tenterà l’assedio al fortino biancoceleste, ma niente da fare, Malesani incappa nella sua quarta sconfitta consecutiva da quando è arrivato. I tifosi della Lazio ordinatamente sempre contestando hanno lasciato lo stadio terminando così una giornata intera di manifestazione contro il Presidente Lotito, non ricordiamo nel nostro campionato una protesta così massiccia come quella di ieri sera dei tifosi biancocelesti.
LAZIO-SASSUOLO (1-0) 3-2 – 37° Radu (L); 72° Floccari (S); 74° Klose (L); 79° Floro Flores (S); 84° Radu (L).
Lazio (4-3-3): Berisha 6; Konko 6; Biava 6, Dias 6,5 (56° Ciani 6); Radu 8; Gonzalez 6,5; Ledesma 6,5; Mauri 6 (65° Biglia 6,5); Candreva 6; Klose 7; Lulic 6,5.
All.: Edy Reja
Sassuolo (3-5-2): Pegolo 5,5; Mendes 5,5; Cannavaro 5; Ariaudo 6; Rosi 6;Biondini 6; Chibsah 5,5 (46° Ziegler S.V., 75° Floro Flores 7); Magnanelli 5,5; Longhi 5,5; Zaza 6 (60° Berardi 6,5); Floccari 7.
All.: Alberto Malesani
Arbitro: Giacomelli.
Note: Ammoniti Radu (L); Magnanelli, Rosi, Zaza (S). Espulsi: –