Lazio – Bologna 1-3. Biancocelesti nervosi, gli emiliani volano

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Esultanza Alessandro Diamanti © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

Lazio Bologna 1-3. Continua il momento d’oro della squadra emiliana che dopo aver fermato la Juventus fa il colpaccio in casa della formazione di Lotito. Un tre a uno meritato per l’undici di Pioli, agevolato anche dalla doppia inferiorità numerica dei biancocelesti, che ritornano così sulla terra dopo la vittoria ottenuta nel derby. Un ko che tra l’altro non permette ai capitolini portarsi ad appena due punti dalla Juve e a sei lunghezze dalla capolista Milan. Bologna che ha dimostrato di essere in grandissima forma, agguantando il nono posto in classifica a quota 35 punti e di fatto mettendosi al sicuro per ciò che concerne la zona salvezza.

Non presenta sorprese l’undici iniziale della Lazio: Reja infatti deve fare i conti con numerose assenze, specie nel reparto arretrato dove inizialmente trova spazio Zauri. Per il resto tutto secondo quanto previsto alla vigilia. Nel 4-2-3-1 infatti, davanti a Marchetti, trova spazio una difesa formata da Zauri e Garrido laterali, Diakitè e Dias centrali. Ledesma e Matuzalem davanti alla difesa, con il trio Gonzalez, Hernanes, Mauri dietro l’unica punta Klose. Tante le sorprese di Pioli invece: la maggiore è l’assenza dall’undici titolare di Di Vaio. Al suo posto Acquafresca. Fuori anche Pulzetti, mentre c’è dall’inizio Garics. Il 3-4-1-2 vede, davanti a Gillet, il trio Raggi, Portanova, Antonnson. A centrocampo Garics e Rubin sono i laterali, con Khrin e Mudingayi in mezzo. Ramirez e Diamanti giocano dietro Acquafresca.

Esultanza Alessandro Diamanti © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

In avvio gli emiliani mettono subito le cose in chiaro, grazie ad un Diamanti che ispira l’intera manovra, ed è proprio lui che al 10’ soffia la palla a Garrido involandosi in contropiede ma Marchetti respinge il suo tiro. Appena 1’ dopo ecco il gol del vantaggio rossoblu: Acquafresca, servito da Raggi, calcia in porta trovando la respinta di Marchetti, sfera sui piedi di Portanova che solitario insacca per l’1-0. Al 18’ il Bologna potrebbe raddoppiare, ma Diamanti centra in pieno la traversa. La Lazio, frastornata, si fa vedere con il solo Mauri il quale chiama in causa per due volte Gillet. Al 28’ il raddoppio del Bologna: Marchetti anticipa Acquafresca e la palla termina, a porta sguarnita, sui piedi di Diamanti che non ha problemi ad insaccare. I biancocelesti potrebbero tornare subito in gara con Mauri ma Gillet risponde ancora presente, mentre Klose conclude a lato. Piove sul bagnato per la Lazio che al 42’ resta in dieci: Matuzalem rifilata una manata a Diamanti beccandosi un sacrosanto cartellino rosso.

Ad inizio ripresa Reja si gioca la carta Alfaro al posto di Zauri. Sembra però che nulla cambi sino al 11’ quando Rubin compie una leggerezza servendo Gillet al momento fuori dai pali. Autogol e Lazio di nuovo in partita. Ma l’illusione dura poco visto che al 13’ Gonzalez viene espulso dopo aver fermato Ramirez in contropiede. Lazio in nove e sotto di due gol visto che sulla susseguente punizione del limite il tiro di Diamanti incoccia la barriera con Khrin che è bravo a riprendere la respinta e siglare il gol. Il Bologna da li in poi amministra, e i cambi dei laziali, con Candreva e Kozak in campo, servono a poco. Pioli può essere soddisfatto: il suo Bologna è una delle squadre più in forma del momento. Per la Lazio invece una brusca frenata dopo la vittoria nel derby.

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