I primi 90 minuti di questo confronto dicono che il Paris Saint Germain al confronto con un’altra corazzata della Champions League non solo è alla pari, ma è anche matura per sognare al bottino finale. Che fosse attrezzata, con giocatori formidabili lo sapevamo già, tuttavia aspettavamo una prova da squadra, una prova che dicesse chiaramente quanto i transalpini potessero realmente essere in grado di competere con una big tradizionale della “Coppa dalla grandi orecchie“.
il Paris Saint Germain parte forte, sa che una buona fetta della qualificazione se la deve prendere al “Parco dei Principi“, in trasferta infatti, come tutte le squadre inglesi, il Chelsea di Mourinho non ha un ruolino così irresistibile.
Cavani, Lavezzi e Ibrahimovic davanti, garantiscono al Paris Saint Germain un’ottima potenza di fuoco che può colpire la debole difesa dei Blues in qualsiasi momento. Infatti proprio Lavezzi dopo appena 4 minuti prende un pallone regalato da un errore di Terry, stoppa di petto e tira appena la sfera tocca terra, ne esce un bolide all’incrocio dei pali imprendibile. Subito dopo, ancora Lavezzi ha già la possibilità di realizzare il raddoppio, ma calcia fuori.
Il Chelsea cambia strategia e mette la partita più sullo scontro fisico recuperando più spesso il pallone e spezzando il ritmo infernale dei parigini. Il Chelsea nel suo possesso palla costruisce e Willian effettua un passaggio filtrante in area per Oscar, Thiago Silva interviene ma non prende il pallone e colpisce l’avversario che cade a terra. Rigore calciato da Hazard e spiazza Sirigu che si tuffa dall’altra parte. Partita in parità.
Siamo al 27° e il destino della partita sembra rovesciarsi quando Hazard al 39° tira al volo verso la porta superando il portiere italiano del Paris Saint Germain che si salva solo grazie al palo che respinge il pallone. Un gran bel gesto tecnico che meritava maggior fortuna.
Nella ripresa l’inerzia del match cambia in modo fortuito a favore del Paris Saint Germain. Su un calcio di punizione la difesa del Chelsea rimane ferma, solo David Luiz arriva sul pallone, ma il suo tocco maldestro tradisce Cech che anziché uscire, in precedenza, è rimasto fra i pali. PSG in vantaggio, ma con una tegola, Ibrahimovic è costretto ad uscire per infortunio, entra al suo posto Lucas.
Passano pochi minuti e anche Verratti deve lasciare il campo acciaccato ed al suo posto entra Cabaye. Mourinho che già aveva fatto entrare Torres decide di inserire nella battaglia anche Lampard per avere più fantasia e corsa in mezzo al campo. Da questo momento in poi il Chelsea non si renderà mai più pericoloso, anzi è il Paris Saint Germain che con Cavani sfiora la terza rete, infatti l’uscita di Ibrahimovic consente all’ex-Napoli di accentrarsi di più e giocare in modo più congeniale alle sue caratteristiche.
La terza rete per i parigini arriva comunque nei minuti di recupero del match. Pastore, entrato da poco, compie una magia delle sue, palla al piede si accentra ed entra in area di rigore, poi beffa Cech sul suo palo. Finisce 3-1 e la settimana prossima sarà una vera e propria battaglia a Londra, perché le distanze, che il risultato suggerisce, non sono veritiere, il Chelsea sarà certamente diverso e dovrà fare la partita, ma il Paris Saint Germain ha giocatori che in contropiede possono fare molto male alla difesa dei Blues.
P.S.G.-CHELSEA 3-1 (1-1) – 4° Lavezzi (P), 27° Hazard rig. (C), 61° Luiz aut. (P), 93° Pastore (P).
Paris Saint Germain (4-3-3): Sirigu 6; Jallet 6,5; Alex 6; Thiago Silva 6; Maxwell 6; Verratti 6,5 (76° Cabaye 6); T. Motta 6; Matuidi 6,5; Cavani 6,5; Ibrahimovic 5,5 (68′ Lucas 6,5); Lavezzi 7,5 (84° Pastore 7).
All.: Blanc 7.
Chelsea (4-2-3-1): Cech 5; Ivanovic 6; Cahill 6; Terry 5; Azpilicueta 5,5; Ramires 6; David Luiz 5,5; Willian 6,5; Oscar 6,5 (72° Lampard S.V.); Hazard 7; Schurrle 6 (59° Torres 6).
All.: Mourinho 5,5.
Ammoniti: Ramires (C), Alex (P), Willian (C), Thiago Motta (P), David Luiz (C), Cavani (P).