La casa di Cavani, l’agguato a mano armata alla moglie di Hamsik e adesso a Yanina Screpante compagna del Pocho Lavezzi. Tre casi iniziano ad esser un indizio e la società insieme agli inquirenti deve iniziare a cautelarsi per evitare che il bel giocattolo Napoli creato da De Laurentiis rischi di rompersi. E’ infatti ora di iniziare a pensare ad un disegno costruito ad hoc dalla malavita o da chi gestisce le scommesse clandestine per creare il panico all’interno della squadra e romper l’armonia. L’ultimo caso è quello appunto della bellissima Yanina Screpante rapinata del suo orologio a Napoli mentre Lavezzi era a Bergamo per il match tra Atalanta e Napoli.
La modella attraverso Twitter ha esposto tutta la sua rabbia e il malcontento attirandosi però la rabbia del popolo napoletano stanco di esser etichettato con stereotipi e luoghi comuni “Dopo dicono che in Argentina c’è insicurezza…Napoli città di merda…mi hanno rubato l’orologio a mano armata!”. LA risposta dei napoletani, riportata da CalcioNapoli24.it, “Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio”. Che ha generato un acceso dibattito e la risposta della Screpante “Non mi importa, se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio!”.
LA modella ha forse parlato in preda alla rabbia e il tentativo di metter a tacere tutto cancellando i due messaggi su Twitter non è servito a placare l’accesa polemica. E’ comprensibile oltretutto lo stato della ragazza e dovranno esser il Napoli e i napoletani a star ancora più vicini ai propri beniamini convincendoli che non esiste una destinazione migliore e più calorosa di quella partenopea. Lavezzi ieri è stato anche al centro di un caso, le tv nel corso della partita davano il Pocho come ammonito per un fallo di su Denis in realtà il giallo non è mai arrivato e Lavezzi sarà in campo per il match contro la Juventus martedi prossimo.