
La Serie A piange un mito: dolore inconsolabile - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
Cagliari è molto più di una squadra di calcio. È un’identità, una bandiera, un’emozione che travolge e accompagna intere generazioni, nei momenti più esaltanti come in quelli più difficili.
Lo sa bene chi di rossoblù ne ha fatto una fede, chi ha attraversato decenni di gioie e dolori, promozioni e retrocessioni, vivendo il calcio come un pezzo della propria vita. Dai tempi di Gigi Riva e dello storico scudetto del 1970, passando per le epiche notti europee degli anni ’90 con Oliveira e Francescoli, fino ad arrivare alle battaglie più recenti per rimanere in Serie A, il Cagliari è sempre stato il cuore pulsante dell’isola. Oggi il club affronta nuove sfide, tra un presente che chiede solidità e un futuro tutto da costruire. I tifosi, da sempre anima insostituibile della squadra, continuano a sostenere i colori con la stessa passione viscerale.
C’è chi lo fa allo stadio, chi davanti a una radiolina o alla tv, e chi porta dentro ogni trasferta, ogni partita, ogni coro, un pezzo di storia e di cuore. E quando uno di questi cuori smette di battere, l’intera comunità rossoblù lo sente. Perché il Cagliari non è solo undici in campo, ma migliaia sugli spalti, nelle piazze, nei ricordi. Alcuni di questi ricordi restano indelebili, impressi come un tatuaggio sulla pelle, come un canto in curva, come una bandiera che continuerà a sventolare anche nei giorni di vento forte.
Cagliari in lutto, addio a “Ghemon”
Il mondo del tifo cagliaritano è in lutto per la scomparsa di Francesco “Ghemon” Timon, storico esponente degli Sconvolts, il gruppo ultras più rappresentativo del Cagliari Calcio. Francesco si è spento nelle scorse ore a causa di una grave malattia, lasciando un vuoto enorme non solo tra amici e familiari, ma anche tra tutti coloro che lo hanno conosciuto negli stadi d’Italia e che ne hanno apprezzato l’attaccamento viscerale ai colori rossoblù. “Ghemon” era molto più di un semplice tifoso: era un simbolo, un punto di riferimento per tanti giovani che negli anni si sono avvicinati alla curva e allo spirito del tifo organizzato.

Con la sua presenza, la sua voce, il suo carisma, Francesco ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia del tifo isolano, rappresentando con orgoglio una passione che andava oltre il calcio. I funerali si terranno quest’oggi mercoledì 26 marzo, alle ore 15, nella parrocchia Madonna della Strada a Mulinu Becciu, a Cagliari. In queste ore, i social sono stati invasi da messaggi di cordoglio, testimonianza di quanto fosse amato e rispettato. La sua scomparsa lascia un grande vuoto, ma il suo ricordo continuerà a vivere in ogni coro, in ogni trasferta, in ogni bandiera alzata al cielo.