La Roma passa a Lecce: vittoria di rigore

0
464

Nel primo anticipo della 28esima giornata, la Roma espugna in extremis il “Via del Mare” con un rigore di Pizarro. I capitolini trovano il vantaggio nel primo tempo, grazie ad un Vucinic ispirato, ma soffrono nella ripresa, sino al momento in cui subiscono la rete del pareggio. Ultimo quarto d’ora all’attacco e gol che nasce da un’ingenuità degli uomini di De Canio. Montella porta a casa 7 punti in 3 partite, ma martedì in Ucraina la Roma dovrà fare meglio di stasera.

CALCIO D’INIZIO – Nel Lecce la sorpresa è Grossmuller, schierato al posto di Mesbah. Nella Roma, recupera Pizarro che parte titolare. Nei primi minuti è la Roma a gestire il pallone, senza però essere pericolosa, con un Lecce che aspetta di poter colpire in contropiede. Al 9′ sono i salentini a farsi vedere dalle parti di Doni, con una punizione di Oliveira che termina alta sopra la traversa. Continua il momento offensivo del Lecce, con Mexes bravo a chiudere sugli attacchi degli uomini di De Canio. Ma dal 15′ sale in cattedra Vucinic, che comincia a produrre gioco per i suoi, e la Roma va vicino al vantaggio con Cassetti, con un diagonale che sfila di poco al lato. Poi altre due occasioni per Taddei, sempre innescato da Vucinic, ma che il brasiliano non è bravo a finalizzare.

ROMA IN VANTAGGIO – Al 30′ è il Lecce ad avere la palla buona per segnare, ma la mischia in aria romanista si conclude con la palla alta sopra la traversa. Passano tre minuti, e la Roma passa in vantaggio. Il solito Vucinic prende palla sulla metà campo, vince un contrasto e dal limite dell’aria trafigge Rosati con uno stupendo tocco d’esterno. La Roma continua a spingere, e costruisce un’altra occasione sprecata dal solito Taddei. Il Lecce reagisce, e al 39′ ha l’occasione per il pareggio con Rispoli, provvidenzialmente chiuso da Pizarro. Il primo tempo non regala altre emozioni, con la Roma che chiude in avanti.

IL LECCE SI SVEGLIA – Inizia il secondo tempo e la Roma prova a farsi vedere davanti, ma dopo qualche minuto il Lecce prende il comando delle operazioni e inizia un forcing offensivo che produce ripetute occasioni, sia con Olivera (gran botta dalla distanza, fuori di un niente) sia con Corvia (subentato a Grossmuller nel finale del primo tempo) che va vicinissimo al gol con un gran colpo di testa (miracolo di Doni) e con un bel sinistro che sfila di poco alla destra del portiere brasiliano. Gli sforzi dei salentini vengono premiati al 75′, quando Giacomazzi segna il gol del pareggio con una bellissima girata di testa, su perfetto assist di Munari.

FINALE ROMA – Dopo aver subito il pari, i giallorossi di Montella si rianimano e ricominciano a giocare come nel primo tempo. Girandola di cambi con Brighi e Menez che rilevano Taddei e Vucinic, mentre De Canio ci crede e manda dentro Chevanton per Rispoli. La Roma non riesce a sfruttare il maggior possesso palla, con De Rossi che ci prova dalla distanza, ma senza precisione. L’episodio che decide la gara arriva al 89′, quando Munari colpisce con le mani un colpo di testa di Borriello. Sul dischetto si presenta Pizarro, che trasforma il penalty non senza polemiche, poichè si ferma durante la corsa per tirare dagli 11 metri. Dopo 4′ minuti di recupero si conclude la partita. Festa Roma, rimpianti Lecce.

IL TABELLINO

Lecce: Rosati, Rispoli (78′ Chevanton), Gustavo, Fabiano, Brivio, Munari, Giacomazzi, Vives, Grossmuller (42′ Corvia), Olivera, Jeda. A disp: Benassi, Piatti, Donati, Mesbah, Bertolacci.

Allenatore: De Canio.

Roma: Doni, Cassetti (29′ Juan), Mexes, Burdisso, Riise, Pizarro, De Rossi, Vucinic (80′ Menez), Perrotta, Taddei (68′ Brighi), Borriello. A disp: Julio Sergio, Castellini, Simplicio, Caprari.

Allenatore: Montella.

Arbitro: Damato di Barletta. Assistenti: Viazzi e Liberti. Quarto uomo: De Marco

Reti: 32′ Vucinic, 75′ Giacomazzi, 89′ Pizarro (rig.)

Ammoniti: De Rossi, Rispoli, Perrotta e Brighi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.