L’obiettivo è centrato, se pur con una partita di grande fatica e sofferenza, la Juve espugna Siviglia e si conquista la momentanea vetta del girone ma sopratutto la matematica certezza del passaggio agli ottavi di finale di Champions League.
La squadra di Allegri presentatasi in Spagna con il 4-3-3 e priva di calciatori importanti del calibro di Higuain, Dybala, Pjaca, Barzagli e Benatia, ha saputo reagire all’iniziale svantaggio, trovando il pari sul finale del primo tempo e completando poi il sorpasso negli ultimi minuti della seconda frazione.
Nel caldissimo impianto del Sanchez Pizjuan, la Juve ha provato a partire con il piglio giusto ma dopo solo 9 minuti è andata sotto per una conclusione di Pareja da fuori area che ha sorpreso Buffon infilandosi nell’angolo basso.
Il gol del Siviglia ha stordito per diversi minuti la Juventus che è parsa incapace di trovare una reazione, anche a causa di un Pjanic non certo in grande serata. I bianconeri hanno provato a spaventare Sergio Rico con un paio di conclusioni, fuori di poco quella di Khedira, ma la svolta della gara, in favore della compagine italiana, l’ha causata un avversario, ovvero Franco Vazquez.
L’ex Palermo infatti ha commesso la sciocchezza di prendere due cartellini gialli in pochi minuti, lasciando i suoi compagni in 10 contro 11 al minuto 36. Ottenuto il vantaggio numerico la Juve prova a chiudere nella sua metà campo il Siviglia e riesce ad ottenere il pari con un rigore, per trattenuta di Mercado su Bonucci, trasformato da Marchisio nel recupero del primo tempo.
Nella ripresa ci si attende una Juve d’assalto ma gli uomini di Sampaoli, espulso per continue proteste, si chiudono bene dietro e non soffrono molto anche per la bassa intensità e per la lentezza del gioco bianconero.
Quando la sfida sembra indirizzarsi verso un 1-1, che fa più gola agli spagnoli che alla Juventus, ecco che al 84° arriva la conclusione da fuori di Bonucci che non lascia scampo a Sergio Rico.
La reazione degli andalusi è tutta grinta e rabbia ma per Gigi Buffon arriva in area solo qualche pericoloso tiro-cross. La Juve può far male in contropiede, il giovanissimo Kean spreca una chance ghiotta, non fa la stessa cosa Mandzukic che nel terzo minuto di recupero piazza il diagonale che s’infila in gol per il definitivo 1-3 che regala gli ottavi di Champions League ad una Juve non bellissima ma certamente efficace.
SIVIGLIA – JUVENTUS 1-3 (9° Pareja (S), 45°+2 rig. Marchisio (J), 84° Bonucci (J), 93° Mandzukic (J)
SIVIGLIA (3-5-2): Sergio Rico; Mercado, Pareja, Rami; Mariano (77° Kranevitter), Iborra, Nzonzi, Vitolo, Escudero; Vazquez, Vietto (46° Sarabia).
Allenatore: Sampaoli.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Dani Alves, Rugani, Bonucci, Evra (72° Sturaro); Khedira, Marchisio, Pjanic (84° Kean); Cuadrado (87° Chiellini), Mandzukic, Alex Sandro.
Allenatore: Allegri.
Arbitro: Clattenburg.
Ammoniti: Mandzukic (J), Pjanic (J) Mercado (S), Evra (J), Cuadrado (J), Iborra (S).
Espulso: Vazquez (S).