Il Pallonaro

La Juve presenta Ferrara: “Bisogna ritrovare gli stimoli”

“Alla squadra serviva una scossa”. Così Jean-Claude Blanc, nella conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Ciro Ferrara, chiarisce la decisione di esonerare Claudio Ranieri. L’amministratore delegato spiega le cause che hanno portato alla drastica decisione a sole 2 partite dalla fine del campionato: “Non è il nostro stile, ma anche mancare l’Europa non è da noi. Dopo gli ultimi risultati ci troviamo un solo punto avanti alla Fiorentina e cosi’ abbiamo deciso, giudicando tutta la stagione, di esonerare Claudio Ranieri – dice Blanc -. Adesso vogliamo chiudere bene, almeno al terzo posto, perche’ dobbiamo entrare in Champions League senza passare dai preliminari. E’ stata una scelta totalmente condivisa dall’intera societa’. La guida della squadra va a Ciro Ferrara per i prossimi due impegni, poi a fine stagione valuteremo cosa fare. Per adesso lui comunque è l’unico allenatore della Juventus: il futuro sono queste due partite. E basta. Ferrara ha dato la sua totale disponibilita’ e lo ringrazio. Non sara’ per lui una missione facile”.
Poi, riferendosi alla squadra, aggiunge: “Avra’ da questa scelta una scossa, perche’ sono loro comunque che vanno in campo. Abbiamo preso la decisione ultima che si puo’ prendere quando una squadra non va bene. Siamo convinti che cosi’ arrivera’ ai giocatori un messaggio chiaro: queste ultime due partite sono fondamentali e vanno giocate al massimo. Tutti devono prendersi le loro responsabilità”.
Infine sul nuovo tecnico Ferrara: “Ci aspettano due finali e abbiamo deciso di giocarci questo asso che avevamo in tasca. Adesso spetta anche al gruppo dimostrare che il lavoro fatto quest’anno si puo’ concludere in maniera giusta”.
Ciro Ferrara si è presentato così in conferenza stampa, all’esordio da allenatore: “Non posso portare novità tecniche, ma solo motivazioni. Può essere rischioso, ma dovevo dare il mio contributo. Non ho paura di metterci la faccia in questo momento strano. Non mi tiro indietro e mi assumo le mie responsabilità. Farò delle scelte, come allenatore e non come amico o ex compagno di squadra. Ci vuole intelligenza da una parte e dall’altra, come è successo quando è arrivato Ancelotti. Non mi interessa se mi chiameranno mister o Ciro”. Non ho avuto nessun dubbio e mi sono messo a completa disposizione della società. C’e stata una forte emozione, ma non ho avuto nessun tentennamento. Credo che i giocatori devono capire il momento difficile che la societa’ sta attraversando. I giocatori devono ritrovare gli stimoli giusti per affrontare queste due ultime partite nella maniera giusta. Non ho ancora parlato con i giocatori ma chiederò loro di fare sette punti, se ne faremo sei andrà bene lo stesso… Era una battuta, non vi è piaciuta?”. “Non so quale sarà il mio futuro e se sarò ancora in panchina l’anno prossimo. Se la società decidesse di ingaggiare un altro allenatore non avrei problemi a farmi da parte. Dal 2 giugno sarò a disposizione della Nazionale per il momento mantengo questo impegno”.

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