A smontare il teorema di Zamparini, il quale aveva dichiarato che al suo Palermo mancassero almeno 3 rigori netti contro l’Inter, ci ha pensato la Gazzetta dello Sport. Nell’edizione odierna infatti la rosea analizza bene tutto l’operato dell’arbitro Romeo giudicandolo quasi impeccabile nelle sue scelte di non concedere i presunti penalty.
“Chiede tre rigori il Palermo, ma l’unico errore certo è ai danni dell’Inter: Eto’o è fermato davanti a Sirigu per un fuorigioco che non c’è (difficile valutarlo: roba di centimetri). Sugli episodi in area nerazzurra, il dubbio più grande al 44’ della ripresa: Chivu entra in modo deciso su Nocerino. Prende prima il pallone, ma poi sullo slancio colpisce in pieno l’avversario. Gli va bene perché tiene la seconda gamba indietro (l’intervento a piedi uniti è sempre fallo anche se si colpisce il pallone), ma il rischio è davvero alto: Romeo poteva pure decidere di dare il penalty. Fa bene, invece, al 26’ del secondo tempo quando lascia correre (decisivo l’aiuto dell’assistente Grilli) sulla trattenuta reciproca tra Cassani e Chivu. Cassani protesta ed è ammonito. Qualche minuto dopo la leggera spinta di Santon a Maccarone non giustifica il fischio di Romeo. Certo, resta il problema dell’uniformità sulle trattenute (vedi rigore dato contro la Lazio)”.