Kubica operato, mano salva ma la prognosi resta riservata

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E’ durata 7 ore l’operazione per ricostruire la mano destra e per ridurre diverse fratture compresa quella alla gamba sinistra a cui è stato sottoposto Robert Kubica rimasto vittima di un gravissimo incidente stamattina mentre stava percorrendo la prima prova speciale del Rally Ronde di Andora in località San Lorenzo di Testico nel savonese.
Il pilota polacco della Lotus Renault ha perso il controllo della Skoda Fabia che stava guidando forse per del ghiaccio sull’asfalto al km 4.6 del percorso andando a sbattere contro un guardrail e poi schiantandosi contro il muro di una chiesetta. Nell’impatto Robert ha perso immediatamente conoscenza mentre è rimasto illeso il suo navigatore, nonchè amico, Jacub Gerber a bordo della stessa vettura.

Trasportato all’ospedale di Pietra Ligure in gravi condizioni, Kubica è stato operato d’urgenza per tamponare l’emorragia interna, ridurre le fratture riportate e rivascolarizzare l’arto danneggiato. L’intervento è stato eseguito dall’equipe del professor Igor Rossello che al termine ha spiegato come l’operazione di ricostruzione pare abbia scongiuarto l’amputazione della mano ma che ci vorranno diversi giorni, una settimana circa, per sapere se Robert potrà riacquisire la funzionalità della stessa. Se così fosse ci vorrà un anno di riabilitazione prima che il pilota di Formula 1 possa recuperare la completa funzionalità dell’arto.
Kubica, che era già scampato alla morte in passato uscito miracolosamente indenne dopo il terribile impatto con la sua Bmw a 280 km/h contro un muretto di cemento a Montreal durante il Gran Premio del Canada del 2007, si trova attualmente nel reparto di rianimazione del nosocomio ligure ancora in prognosi riservata.

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