Il Pallonaro

Kleiza porta la Lituania al bronzo, Serbia battuta 99-88

La Lituania doma la Serbia grazie ai 33 punti di un Linas Kleiza in formato extra-lusso. statistiche mostruose per il neo acquisto dei Toronto raptors: 7/11 da 2, 5/7 da 3 per un complessivo 12/18 dal campo, 4/4 ai liberi, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 palloni rubati agli avversari. Una prova mostruosa che cancella in parte quella invece orribile di ieri contro gli Stati Uniti. I baltici si prendono il terzo posto al Mondiale in Turchia e si candidano autorevolmente come nazionale del futuro vista l’età media veramente molto bassa.
Serbia invece irriconoscibile dopo una buona partenza, ma che ha avuto un inspiegabile crollo nei 2 quarti centrali, cosa che ha compromesso inevitabilmente la partita. La base da cui partire per il futuro però è buonissima e di ottimo livello visto che la Serbia si è presentata al mondiale con un gruppo di ragazzini (esclusi i big Teodosic e Krstic e l'”anziano” Savanovic, solo 27 anni per lui, il più “vecchio” del team serbo!).
Sia di Lituania che di Serbia sentiremo parlare tanto nei prossimi anni di pallacanestro a livello mondiale e si parlerà molto dei giovani fenomeni che hanno calcato i parquet turchi.

Finale 3°-4° posto: LITUANIA-SERBIA 99-88

Come già anticipato parte forte la nazionale serba, che nei primi minuti di gioco trova fluidità di gioco e canestri in attacco, il tutto coordinato con una difesa arcigna e impenetrabile che porta il risultato sul 18-9 (lituani doppiati!) a 4 minuti e 20 secondi dal termine. Qui accade però qualcosa di inspiegabile, visto che la Serbia smette di giocare a pallacanestro mentre la Lituania inizia a concentrarsi e a premere sull’acceleratore in attacco, chiudendo le maglie difensive per scavalcare nel punteggio gli avversari già in chiusura di primo periodo (22-23) grazie al devastante impatto di Jankunas dalla panchina (già a quota 9 dopo i primi 10 minuti di gioco). L’inerzia della partita resta su sponda gialloverde anche nel secondo quarto, quando Kleiza esplode con 12 punti quasi consecutivi per spaccare la partita: la Lituania non concede spazi in difesa, e riesce a correre bene in campo aperto, veleggiando anche sul +13 (48-35) grazie a una schiacciata con fallo di Kalnietis. Sulla sirena del primo tempo una tripla permette agli slavi di accorciare sul 48-38.

Il secondo tempo inizia con la zona 2-3 della Serbia per contrastare il dominio lituano, ma la tattica non serve a nulla contro le bombe dal perimetro dei baltici. Ivkovic passa alla difesa ad uomo ma è inutile anche questa tattica si rivela controproducente: prima colpisce Jasaitis dall’angolo, poi Kleiza con altre 2 bombe consecutive dritte al cuore rossoblu, mentre Jankunas continua a martellare imperterrito in vernice sui tagli e i pick’n’roll. Kleiza firma il massimo vantaggio sul +22 (72-50) e sono poi 8 punti consecutivi di Kalnietis all’inizio del quarto periodo a ricacciare indietro l’ultimo disperato tentativo di rimonta serba. Savanovic, fino a quel momento inesistente, approfitta del naturale rilassamento mentale avversario per riavvicinare i suoi sul -12 (86-74) ma è l’ennesima tripla, questa di Maciulis, a mandare i titoli di coda sul 93-78 a 3 minuti dalla sirena. Poi la Lituania controlla e amministra il vantaggio per chiudere sul 99-88 e portare a casa un terzo posto che vale quasi come un oro, visto che la partecipazione al Mondiale è arrivata grazie ad una wild-card! Coach Kemzura ha lavorato da fenomeno della panchina in ogni settore!

Serbia: N. VELICKOVIC (18 pts), N. KRSTIC (8 rbs), A. RASIC (10 ast)
Lituania: L. KLEIZA (33 pts), S. JASAITIS (10 rbs), M. KALNIETIS (5 ast)

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