Kleiza porta la Lituania al bronzo, Serbia battuta 99-88

0
357

La Lituania doma la Serbia grazie ai 33 punti di un Linas Kleiza in formato extra-lusso. statistiche mostruose per il neo acquisto dei Toronto raptors: 7/11 da 2, 5/7 da 3 per un complessivo 12/18 dal campo, 4/4 ai liberi, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 palloni rubati agli avversari. Una prova mostruosa che cancella in parte quella invece orribile di ieri contro gli Stati Uniti. I baltici si prendono il terzo posto al Mondiale in Turchia e si candidano autorevolmente come nazionale del futuro vista l’età media veramente molto bassa.
Serbia invece irriconoscibile dopo una buona partenza, ma che ha avuto un inspiegabile crollo nei 2 quarti centrali, cosa che ha compromesso inevitabilmente la partita. La base da cui partire per il futuro però è buonissima e di ottimo livello visto che la Serbia si è presentata al mondiale con un gruppo di ragazzini (esclusi i big Teodosic e Krstic e l'”anziano” Savanovic, solo 27 anni per lui, il più “vecchio” del team serbo!).
Sia di Lituania che di Serbia sentiremo parlare tanto nei prossimi anni di pallacanestro a livello mondiale e si parlerà molto dei giovani fenomeni che hanno calcato i parquet turchi.

Finale 3°-4° posto: LITUANIA-SERBIA 99-88

Come già anticipato parte forte la nazionale serba, che nei primi minuti di gioco trova fluidità di gioco e canestri in attacco, il tutto coordinato con una difesa arcigna e impenetrabile che porta il risultato sul 18-9 (lituani doppiati!) a 4 minuti e 20 secondi dal termine. Qui accade però qualcosa di inspiegabile, visto che la Serbia smette di giocare a pallacanestro mentre la Lituania inizia a concentrarsi e a premere sull’acceleratore in attacco, chiudendo le maglie difensive per scavalcare nel punteggio gli avversari già in chiusura di primo periodo (22-23) grazie al devastante impatto di Jankunas dalla panchina (già a quota 9 dopo i primi 10 minuti di gioco). L’inerzia della partita resta su sponda gialloverde anche nel secondo quarto, quando Kleiza esplode con 12 punti quasi consecutivi per spaccare la partita: la Lituania non concede spazi in difesa, e riesce a correre bene in campo aperto, veleggiando anche sul +13 (48-35) grazie a una schiacciata con fallo di Kalnietis. Sulla sirena del primo tempo una tripla permette agli slavi di accorciare sul 48-38.

Il secondo tempo inizia con la zona 2-3 della Serbia per contrastare il dominio lituano, ma la tattica non serve a nulla contro le bombe dal perimetro dei baltici. Ivkovic passa alla difesa ad uomo ma è inutile anche questa tattica si rivela controproducente: prima colpisce Jasaitis dall’angolo, poi Kleiza con altre 2 bombe consecutive dritte al cuore rossoblu, mentre Jankunas continua a martellare imperterrito in vernice sui tagli e i pick’n’roll. Kleiza firma il massimo vantaggio sul +22 (72-50) e sono poi 8 punti consecutivi di Kalnietis all’inizio del quarto periodo a ricacciare indietro l’ultimo disperato tentativo di rimonta serba. Savanovic, fino a quel momento inesistente, approfitta del naturale rilassamento mentale avversario per riavvicinare i suoi sul -12 (86-74) ma è l’ennesima tripla, questa di Maciulis, a mandare i titoli di coda sul 93-78 a 3 minuti dalla sirena. Poi la Lituania controlla e amministra il vantaggio per chiudere sul 99-88 e portare a casa un terzo posto che vale quasi come un oro, visto che la partecipazione al Mondiale è arrivata grazie ad una wild-card! Coach Kemzura ha lavorato da fenomeno della panchina in ogni settore!

Serbia: N. VELICKOVIC (18 pts), N. KRSTIC (8 rbs), A. RASIC (10 ast)
Lituania: L. KLEIZA (33 pts), S. JASAITIS (10 rbs), M. KALNIETIS (5 ast)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.