Da oggi fino a mercoledì ogni giorno è buono per vedere Kaka tornare al suo vecchio amore, il Milan. L’esclusione clamorosa decisa da Mourinho per l’andata della Supercoppa spagnola è l’ultimo segnale che spinge il Bimbo d’oro verso l’Italia. La volontà del calciatore è nota, le stesse sirene provenienti dalla Turchia non arrecano insofferenza nel suo animo. Disposto a ridursi lo stipendio fino a 5 milioni di euro, Kaka ha già deciso da tempo il suo futuro. La passa passa a questo alle due società. Essenziale trovare un accordo che sia capace di accontentare entrambe le parti. Per certi versi è il Real ad avere il coltello dalla parte del manico, per altri invece è proprio il Milan a potersi giocare le carte giuste.
L’affare non dovrebbe riguardare il solo Kaka. Galliani infatti pare intenzionato ad assicurarsi anche uno tra Diarra e Sahin oltre il verdeoro, andando così ad incrementare un reparto di centrocampo che pone numerose domande ai tifosi del Diavolo. Entrambi non godono della stima tecnica del tecnico portoghese, secondo quanto dichiarato alcuni giorni fa pubblicamente dallo stesso Mou. Oltre al Milan però sui due calciatori ci sono anche squadre della Premier, con l’Arsenal in testa per l’ex centrocampista del Bayern Monaco.
Per arrivare a Kaka, l’ad rossonero ha rispolverato Ernesto Bronzetti. E’ lui la figura che agirà da intermediario tra il club di Via Turati e quello madrileno, con il compito di riportare il brasiliano a casa. Nella serata di ieri Bronzetti era insieme a Florentino Perez al Camp Nou. I due hanno discusso dell’affare: modalità, numeri, convenienze, necessità. Perez avrebbe aperto al prestito, concessione fino a qualche settimana fa che sembrava impossibile. Questa mattina i quotidiani sportivi si sono sbilanciati riguardo le cifre: si parla di un prestito oneroso intorno ai 6 milioni di euro, con il riscatto fissato al termine della stagione che potrebbe aggirarsi sui 10 milioni.
La figura di Bronzetti evoca ai tifosi rossoneri più attenti sorprese non sempre piacevoli. In questi anni il suo nome è stato spesso accostato al Milan, specialmente riguardo trattative che avessero la Spagna come interlocutore. Fra le delusioni più cocenti ricordiamo la coppia di attaccanti costituita da Jose Mari prima e Javi Moreno poi. I due attaccanti spagnoli lasciarono il Milan nello stesso anno (estate 2002), totalizzando complessivamente 7 gol in 3 anni.
L’anno dopo toccò a Rivaldo subire la maledizione di Bronzetti: 22 presenze e 5 gol, bottino che non poteva di certo soddisfare società e tifosi alla luce delle ultime stagioni in blaugrana di uno dei campioni brasiliani più forte in quegli anni. Suo connazionale, e come lui “scaduto” dopo 12 mesi, Ricardo Oliveira. Acquistato dal Betis Siviglia per 20 milioni di euro, il calciatore non riuscì a confermare quanto di buono mostrato fino ad allora.
Dopo 5 lunghi anni ricompare Ernesto Bronzetti, stavolta relativamente all’affare Kaka. Siamo proprio sicuri che Galliani abbia scelto l’uomo giusto? Noi non ne siamo così sicuri. Anche perché Bronzetti è lo stesso che “ufficializzò” il trasferimento di Tevez al Milan lo scorso gennaio. C’è da fidarsi?