Juventus Record. Antonio Conte batte Fabio Capello. Non stiamo parlando di un ipotetico match tra la Juventus e la Nazionale Russa ma della sfida interna al club bianconero. L’attuale allenatore della formazione juventina ha terminato l’anno solare con ben 94 punti, uno in più rispetto alla Juve targata Don Fabio che conquistò 93 punti nel 2005. Nel post partita di Cagliari-Juventus, il tecnico bianconero ha esaltato i giocatori a sua disposizione “Oggi abbiamo messo in campo tutta la rabbia, la cattiveria agonistica che ci ha permesso nell’anno calcistico di raggiungere 94 punti, nell’anno solare”. Per dovere di cronaca c’è da sottolineare come il record sia stato superato anche grazie alla partita in più giocata rispetto alla formazione di Capello, ma è doveroso ammettere che la qualità della rosa a disposizione di Conte è nettamente inferiore.
Lo score – Fantastici i cammini delle due formazioni. Nel 2005 i ragazzi di Capello conquistarono 29 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. Nell’anno che sta giungendo al termine, Conte ha portato a casa 28 vittorie, 10 pareggi e solamente 2 sconfitte.
Le differenze – Dubito ci voglia un patentino a Coverciano per poter dichiarare apertamente che dal punto di vista tecnico, la rosa a disposizione di Don Fabio nel 2005 fosse nettamente più forte rispetto a quella attualmente allenata da Antonio Conte. L’ex mister di Siena e Bari è arrivato al club bianconero nel periodo peggiore della Juventus, con due settimi posti conquistati nelle precedenti annate e una rosa completamente rinnovata. Per sopperire alle differenze tecniche, il mister juventino ha puntato molto sull’entusiasmo e sull’agonismo, ottenendo il massimo da ogni giocatore.
Attacchi a confronto – Da una parte il trio Ibra, Trezeguet, Del Piero. Dall’altra Matri, Quagliarella, Vucinic. Serve far notare le differenze? Eppure Antonio Conte è riuscito a far rendere (speso a fasi alternate) gli attaccanti a sua disposizione, riuscendo a sopperire all’assenza di un bomber alla Trezegol con un attacco equilibrato che sfrutta spesso l’inserimento dei centrocampisti.
Proprio sulla mediana la sfida risulta più equilibrata con il trio Pirlo, Marchisio e Vidal che se la gioca con la linea a quattro di Don Fabio (Camoranesi, Vieira, Emerson, Nedved). Qualità ottime per entrambi i mister. Più muscolare quello del 2005, più tecnico quello del 2012.
Le rivali – Il calcio italiano negli ultimi anni ha subito un crollo della qualità media delle squadre e questo probabilmente ha favorito la rinascita della Juventus dopo Calciopoli. Ottimo il lavoro di Antonio Conte che ha saputo dare gioco, aggressività e in alcuni casi una mentalità da provinciale ai suoi ragazzi. Capello invece, con il materiale a disposizione, puntava più sulla giocata individuale.
Le parole di Conte al termine della gara con il Cagliari sono chiare e fanno capire la differenza tra le due rose e il record conquistato “Abbiamo battuto la Juve di Capello, basta leggere i nomi che giocavano in quella squadra, fatta di campioni affermati con il pedigree vincente, per capire l’impresa: noi abbiamo solo Buffon e Pirlo. gli altri stanno imparando a vincere”.