La grande stagione sin qui condotta dalla compagine bianconera ha sicuramente fatto felici i quasi 16 milioni di tifosi sparsi per tutt’Italia, ma sicuramente il clima che aleggia attorno la squadra allenata da mister Antonio Conte in queste ultime settimane non è certamente dei migliori. L’esultanza dell’allenatore leccese al termine della partita vinta al Dall’Ara di Bologna contro la quadra rossoblù ha riacceso le vecchie antipatie che da sempre la Vecchia Signora si porta dietro, frutto della sua storia ricca di successi e dalla macchia indelebile che Calciopoli ha portato nella storia di una delle squadre più conosciute e prestigiose al Mondo. Sicuramente non molti avrebbero scommesso della rinascita juventina con a capo uno dei suoi capitani e giocatori simbolo dell’era targata Marcello Lippi e questa situazione, accompagnata dall’euforia di Conte, in alcuni casi forse un po’ troppo eccessiva, ha spinto ad episodi deprecabili come gli assalti ai pullman bianconeri sia a Napoli che a Bologna.
Gli episodi accaduti a Napoli e Bologna fanno sicuramente parte di quella gran parte di tifoseria italiana, purtroppo in netta maggiorana e in continua crescita che nulla ha a che fare con lo spirito che ogni competizione sportiva dovrebbe portare e che vediamo sempre quando gioca la nazionale di rugby al torneo del “Sei Nazioni”. Tuttavia dobbiamo purtroppo sottolineare che l’odio sportivo che la Juventus suscita va decisamente oltre la normale decenza umana e questo ha spinto Conte a pensare di lasciare l’Italia per andare ad allenare all’estero dove lo sport è vissuto con altri ideali, dove si può portare la famiglia allo stadio e con una cultura decisamente più elevata di quella italiana.
Sicuramente non sta a chi vi scrive dire se la Juventus deve essere amata o odiata ma sicuramente non si può non apprezzare come una società che nemmeno sette anni fa giocava in serie b, sia riuscita a tornare in vetta al campionato ed in Europa, una situazione questa che ovviamente ai tanti “non tifosi” bianconeri non fa certamente piacere.