Più che il risultato negativo e la bruciante sconfitta, la gara di sabato scorso contro l’Inter per la Juventus rischia di portare con sè pesanti conseguenze che possono ripercuotersi anche sul cammino verso gli ottavi di Champions League: dopo i tre pareggi fin qui raccolti, Juventus-Nordsjaelland è una gara senza appello e la vittoria è un obbligo assoluto per sperare di potersela giocare con le dirette concorrenti del girone, ossia il Chelsea e lo Shakhtar di Lucescu, ma alla vigilia della gara contro i danesi le premesse non sono ottimali sul fronte infortuni. Mirko Vucinic ha saltato la seduta di allenamento di ieri e sarà, infatti, indisponibile dopo la botta (e conseguente contusione, ndr) rimediata al polpaccio nella gara contro l’Inter, che sabato lo ha costretto ad uscire alla fine del primo tempo: mister Conte dovrà, così, studiare un’alternativa efficace per far sì che la Signora riesca finalmente a pungere in attacco in un match decisivo per il proseguio dell’avventura europea.
L’impresa non è delle più semplici, considerando che Mirko Vucinic è l’uomo di maggiore talento e qualità nel reparto offensivo bianconero e che, ogni qualvolta è stato assente, la manovra d’attacco ne ha risentito vistosamente, perdendo in imprevedibilità e brillantezza. Il principale indiziato per un posto da titolare potrebbe essere, così, proprio colui che nelle premesse stagionali doveva essere l’ultimo nella gerarchia degli attaccanti, Nicklas Bendtner, nella speranza che contro i suoi connazionali danesi possa trovare lo stimolo giusto per ripagare la fiducia ricevuta: ad inizio stagione sarebbe apparso impensabile un suo impiego da titolare in una gara tanto decisiva, eppure le circostanze e la necessità potrebbero determinare proprio questo. Il suo partner d’attacco potrebbe essere Fabio Quagliarella, che nella Champions League di quest’anno ha ottimamente esordito contro il Chelsea a Stamford Bridge e che, al pari di Giovinco, è il miglior marcatore della Juventus in campionato con tre gol realizzati.
Sebastian Giovinco, invece, potrebbe partire dalla panchina nel tentativo di sfruttare, a gara in corso e con maggiori spazi in campo, le sue doti di velocità e tecnica, che contro la statica difesa danese potrebbero rivelarsi molto preziose: il suo ruolo potrebbe essere, così, quello di dodicesimo uomo, pronto ad entrare a gara in corso come arma in più a disposizione. E’ indubbio, però, che senza la determinante presenza di Vucinic la Juventus dovrà puntare ancor di più sul collettivo, sul gioco di squadra, che dovrà adattarsi alle caratteristiche del terminale offensivo Bendtner, abile nel gioco aereo e possente fisicamente anche se, nella sua precedente esperienza all’Arsenal, aveva comunque mostrato discrete doti realizzative anche con i piedi.
Quel che è certo è che dovrà essere supportato a dovere dal resto della squadra, che dovrà metterlo in condizione di rendersi pericoloso in avanti: in tal senso, potrebbe esservi anche un cambio importante a centrocampo, con il probabile inserimento di Paul Pogba al posto di uno fra Arturo Vidal e Claudio Marchisio, considerando l’ottimo momento di forma del giovane francese. Quasi certa, inoltre, l’esclusione di Lichtsteiner, uno dei peggiori contro l’Inter sostituito anzitempo per evitargli una quasi certa espulsione, che dovrebbe lasciare il posto all’uruguagio Martin Caceres.
Alle 14.15 la conferenza stampa di presentazione del match potrebbe fornire qualche spunto ulteriore in vista del match di domani sera, interrompendo la strada del silenzio scelta prima della gara con Bologna ed Inter: un cambiamento imposto dalle esigenze Uefa.