Il Milan si ferma ancora. Adesso la Fiorentina è praticamente dietro l’angolo e i rossoneri possono sentire il fiato della squadra di Vincenzo Montella sul loro collo. Con la rocambolesca vittoria dei viola sul Torino di domenica pomeriggio, i toscani si portavano a meno uno dalla terza posizione; distanza confermata dopo il risultato del big match serale. La Juventus supera il Milan di misura grazie ad un calcio di rigore nella ripresa trasformato freddamente da Vidal. Dopo i due pareggi consecutivi contro Fiorentina e Napoli, i piani per la rincorsa Champions League si complicano molto per gli uomini di Allegri. E’ vero che il Milan è ancora terzo ma i partenopei hanno vinto contro il Cagliari e hanno consolidato la seconda posizione mentre dietro, come detto, la Fiorentina si è fatta troppo pericolosa per essere snobbata. La Juventus porta a casa il massimo con il minimo sforzo ottenendo tre punti per raggiungere la matematica del secondo titolo consecutivo che potrebbe, a seconda di come gireranno le cose, arrivare anche nel derby contro il Torino.
RISPETTO RECIPROCO – Il primo tempo non ha visto il dominio di una squadra sull’altra: le due compaggini si sono affrontate mantenendo a dire il vero un certo riserbo, una sorta di rispetto reciproco che impediva di schiacciare sull’acceleratore quel tanto che serviva per segnare il gol del vantaggio. L’unica grandissima occasione è capitata alla Juventus con un calcio di punizione a inizio partita battuto da Pirlo: pallone che impatta sulla barriera prima di trovare il prodigioso intervento di Abbiati che con la manona respinge l’insidia. Per il resto il Milan fa più che altro possesso palla ma gli spazi non si aprono. Anche un punto a limite potrebbe andar bene ai rossoneri che si lascerebbero alle spalle un trittico da paura formato dalle gare ravvicinate contro Fiorentina, Napoli e Juventus. In attacco Robinho sembra essere in forma così come El Shaarawy: non si può dire altrettanto di Pazzini che, non ricevendo palloni giocabili, risulta un pesce fuor d’acqua. Gli uomini di Conte non sono brillanti come ci hanno abituato in altre uscite. Marchisio è un fantasma, Vucinic è annullato dalla buona prova dei centrali difensivi Zapata-Mexes. In compenso la difesa è solida e non permette al Milan di rendersi pericoloso.
RIGORE INGENUO – Nella ripresa il copione non sembra cambiare. Solita gestione della sfera del Milan con qualche verticalizzazione e chiusura e ripartenza per la Juventus. Ecco, in uno di questi attacchi i bianconeri ottengono il calcio di rigore che consente a Vidal di portare in vantaggio i suoi. E’ il 57′ quando un innocuo pallone lanciato dalle retrovie arriva in area milanista. Incomprensione gigantesca tra Abate e Amelia, la prendi tu la predo io e nel mezzo sbuca Asamoah che come un falco beffa il portiere rossonero. Mano dell’estremo difensore sul piede dell’attaccante: rigore nettissimo per la Juventus trasformato senza difficoltà da Vidal che insacca il terzo gol nelle ultime due partite. Il Milan non riesce più a trovare il bandolo della matassa ed esce sconfitto da una gara dove forse meritava almeno il pareggio. Lo 0-0 sarebbe stato il risultato per quanto visto in campo.
TABELLINO JUVENTUS-MILAN
JUVENTUS (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner (82′ Padoin), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah (92′ Peluso); Marchisio; Vucinic (90′ Quagliarella). All: Conte.
MILAN (4-3-3): Abbiati (15′ Amelia); Abate, Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, Ambrosini (46′ Muntari), Boateng; Robinho (71′ Bojan), Pazzini, El Shaarawy. All: Allegri.
Marcatori: 57′ Vidal (rig.)