In una Juventus in piena crisi d’identità si cercano quelli che potranno essere punti di riferimento per il prossimo futuro. Dopo la telenovela (sin troppo lunga) relativa al rinnovo del contratto di Del Piero arriva oggi un’altra riconferma importante: Claudio Marchisio si è infatti legato alla “Vecchia Signora” per altri 5 anni siglando un contratto da circa 2,5 milioni a stagione.
UNA VITA INSIEME – Nel comunicato ufficiale la società bianconera mette l’accento sul lunghissimo rapporto col giocatore, cresciuto nel vivaio bianconero: “Diciotto anni già trascorsi insieme e altri cinque da vivere fianco a fianco. Claudio Marchisio sarà bianconero almeno sino al 2016. Il centrocampista ha firmato questa sera, nelle Sala Coppe della Juventus, il rinnovo del contratto, legandosi ancora una volta a doppio filo alla squadra in cui ha mosso i primi passi, fin da quando aveva sette anni, in cui è cresciuto ed è diventato grande“. E vedere oggi la riconferma di uno dei talenti del settore giovanile fa pensare ad un altro campioncino nato in casa Juve ma costretto ad emigrare a Parma (Giovinco) per trovare le fortune che si merita.
GIOIA MARCHISIO – “E’ una giornata importantissima per me e la dedico alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto. La mia storia con la Juventus è iniziata nel ‘93 e sono felice che possa continuare ancora a lungo. Si era parlato a lungo di questo rinnovo nei mesi scorsi, ma sia da parte della società che da parte mia non c’è mai stato nessun atteggiamento che potesse far pensare ad un’interruzione del nostro rapporto” ha dichiarato il centrocampista piemontese. E non manca un pensiero sulle ambizioni da ritrovare in casa Juve: “Sono felice che la società abbia fiducia in me e ora voglio ricambiarla vincendo. In questa sala ci sono molti trofei e il mio sogno più grande è poterne alzare uno il prima possibile. Un sogno che voglio realizzare anche per i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini anche nei momenti difficili e che meritano di essere ripagati”
L’ennesima nuova Juventus riparte dunque da uno che la Juventus la conosce bene, con la speranza che la mentalità vincente in cui è cresciuto possa essere trasmessa a chi quella maglia dovrà indossarla per riportare in alto i bianconeri.