Marchisio e Milanetto Alla vigilia della partita di domani contro il
Genoa si respira aria pesante in casa juventina, il match contro i grifoni rappresenta un crocevia importante per le ambizioni Champions dell’undici di
Del Neri ed è sicuramente un’occasione da non mancare contro una squadra, quella rossoblu, che non ha più niente da chiedere al campionato. Tra le squadre che stazionano nei primi otto posti la
Juventus è quella con la peggior difesa interna 23 reti subite e con il peggior rendimento su 15 partite 7 vittorie e 3 pareggi, ma i bianconeri vengono da due successi consecutivi che hanno riacceso le speranze per la conquista del quarto posto che fino a poco tempo fa sembrava improbabile. Come al solito Del Neri dovrà fare a meno di una lunga lista di indisponibili, oltre ai lungo degenti
Quagliarella, per cui si preventiva un rientro nelle ultime quattro giornate di campionato,
Iaquinta, Rinaudo e Sissoko, ci sono
Chiellini, che ne avrà ancora per una ventina di giorni,
De Ceglie che probabilmente tornerà disponibile per la prossima sfida, a questi si sono aggiunti
Salihamidzic e lo squalificato
Grosso, autore di un’ottima prova nella vittoriosa trasferta di Roma. Discorso a parte vale per
Buffon disponibile ma non al 100% e
Del Piero che probabilmente andrà in panchina. Recuperato
Motta dovrebbe quindi essere questa la probabile formazione che il tecnico di Aquileia schiererà in campo:
Juventus (4-3-3): Storari, Grygera, Bonucci, Barzagli, Traoré; Melo, Marchisio, Aquilani; Pepe, Matri, Krasic. A disposizione: Manninger, Sorensen, Motta, Giandonato, Martinez, Del Piero, Toni. In casa
Genoa la situazione è totalmente diversa rispetto a quella juventina, i rossoblu vengono da una brutta batosta interna contro il
Cagliari e anche se non hanno più ambizioni in questo campionato e galleggiano in una posizione di classifica sostanzialmente tranquilla, non hanno intenzione di partire già sconfitti e di concedere vita facile ai bianconeri. Il tecnico
Ballardini dovrà fare a meno dell’ex col dente avvelenato
Criscito che deve scontare un turno di squalifica e degli infortunati
Veloso, Kucka e
Destro. Anche qui discorso a parte vale per
Palacio che ci proverà fino all’ultimo, ma è difficile che riesca a recuperare dal problema alla coscia sinistra. Il tecnico ex Palermo dovrebbe quindi optare per un classico 4-4-2 con
Rossi e
Antonelli esterni di centrocampo e
Paloschi e Floro Flores coppia d’attacco. Una curiosità la sfida tra Juventus e Genoa è l’unica fino a questo momento del campionato che s’è giocata sia all’andata che al ritorno nell’anticipo delle 12.30.