Juventus Primavera, Bouy e Appelt Pires muscoli e qualità in mediana

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Ouasim Bouy © Official FanPage

E’ stata la dominatrice incontrastata del girone A grazie anche ad una partenza a razzo che le ha consentito di prendere il largo in classifica e giocare con la tranquillità che si addice alle grandi squadre. Parliamo della Primavera della Juventus, che ha concluso al primo posto nel proprio girone e che si appresta ad affrontare come una delle favorite la fase finale della competizione. Allenata da Marco Baroni, la formazione bianconera sin qui ha dimostrato grandi cose non solo in campionato, ma anche in Coppa Italia dove si è arresa solo in finale alla Roma e al Torneo di Viareggio, vinto in finale proprio contro i giallorossi di De Rossi.

Ouasim Bouy © Official FanPage
Nel girone A ha dimostrato la propria forza sin da subito visto che dopo lo scivolone della prima giornata contro la Fiorentina è salita in cattedra mettendo a segno ben sette successi di fila tra i quali spicca il roboante 11-1 rifilato al Grosseto e il 3-1 nel derby con il Torino. Il girone di ritorno però era cominciato male, tanto da far perdere quota ai bianconeri con appena una vittoria nelle prime sei gare. Poi però ecco il secondo filotto stagionale con cinque successi di fila che hanno rilanciato i torinesi e gli hanno permesso di conquistare il primo posto mantenendo a debita distanza le due rivali più accreditate, ovvero Fiorentina e Torino.

I numeri d’altronde parlano chiaro per i bianconeri: 17 partite vinte su 26 disputate con appena 4 pareggi e 5 sconfitte. Di gran lunga miglior attacco del girone con 67 gol fatti, il terzo in assoluto di tutti e tre i gironi dietro quelli di Roma e Lazio, con 31 gol subiti, per una differenza reti di +36. La Juventus poi è riuscita a piazzare un proprio giocatore sul podio della classifica cannonieri del girone: si tratta di Stefano Padovan, il quale ha chiuso al terzo posto con 11 reti realizzate. Una in più di Alberto Libertazzi e due in più di Elio De Silvestro. Oltre i tre già citati i bianconeri hanno mandato in rete altri undici giocatori.

Baroni utilizza un 4-2-3-1 che tende a valorizzare molto la fantasia dei tre che agiscono dietro la punta. Nonostante uno schema senza due attaccanti di ruolo dunque le reti fatte sono state davvero tante. Per quanto concerne i giocatori più rappresentativi, di sicuro rientrano il difensore classe 1993 Matteo Liviero, i centrocampisti Gabriel Appelt e Ouasim Bouy, entrambi del 1993 così come Elio De Silvestro, giocatore con il vizietto del gol, oltre agli attaccanti Stefano Padovan (1994), Stefano Beltrame (1993), Leonardo Spinazzola (1993) e Alberto Libertazzi (1992).

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