Nella partita casalinga contro il Chievo la Juventus ha rafforzato due dati di fatto, il primo che è una squadra stanchissima e in fase di decadenza, il secondo è che gli attaccanti non segnano.
Il pareggio forse sta pure stretto alla squadra di Mimmo Di Carlo che ha giocato una buona partita ad alta intensità, cosa che invece non ha fatto la Juventus apparsa stanca e svogliata, e forse i continui cambi di modulo stanno portando un po’ di confusione ai calciatori bianconeri che comunque erano passati in vantaggio con De Ceglie al 18’ del primo tempo che appoggia in rete un pallone che era sbattuto sul palo, dopo aver sfiorato gia’ prima il gol con Matri che solo davanti al portiere non riusciva a toccare in rete, la partita svolge via sempre molto combattuta, con diversi capovolgimenti di fronte ma spesso e volentieri gli uomini di Conte vanno in confusione e non riescono a chiudere la gara, e, anzi concedono spesso la possibilità al Chievo di ripartire in contropiede, il primo tempo si conclude con una gran parata di Sorrentino su Padoin e con un tiro al volo di Giaccherini su lungo lancio di Bonucci (subentrato al posto di Barzagli infortunato) e finito di poco a lato, ma anche il Chievo si era reso pericoloso alla fine del primo tempo con una conclusione di Sammarco e con alcune uscite di Buffon che hanno scongiurato il peggio.
Il secondo tempo si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra con Conte che sceglie di far rimanere in campo Vucinic che già nei primi 45 minuti di gioco era stato il peggiore in campo in assoluto, nel giro di due minuti il Chievo passa dal possibile gol del pareggio al 58’ gran punizione di Acerbi e grande parata Gigi Buffon, sul capovolgimento di fronte Padoin appena in area batte a botta sicura ma Sorrentino fa un miracolo parando con i piedi, dopo un’ora giocata in modo frenetico le due formazioni allentano un po’ il ritmo e iniziano le girandole delle sostituzioni con Di Carlo che chiama fuori Luciano e Sammarco, e mette dentro Hetemaj e Moscardelli, Conte risponde richiamando in panchina Marchisio e mettendo in campo Caceres, al 72′ Moscardelli sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato che si perde di poco a lato ma il gol è solo rimandato di pochi minuti, infatti Il Chievo cresce e trova il pari al 76′ con un cross in area di Moscardelli, arriva di slancio Dramè che trova l’1-1 con la complicità di Bonucci che appostato sulla linea di porta invece di spazzare il pallone lo accompagna in porta.
Al 78’ Conte fa entrare Del Piero al posto di Lichtsteiner, mentre Di Carlo fa entrare Vacek al posto di Paloschi, e Del Piero porta un po’ di vivacità all’attacco bianconero, quello che non è riuscito a fare Vucinic per tutta la partita, il capitano è protagonista di un episodio accaduto in area di rigore del Chievo: cade in area dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro fa segno di proseguire, la partita volge al termine non prima di vedere un miracolo di Sorrentino su grandissimo tiro da fuori area di Pirlo che salva il risultato, va dato atto a questo Chievo venuto a Torino per affrontare la Juventus a viso aperto e senza paura, al contrario della Juventus che da qualche partita inizia a perdere colpi e lucidità, e dire che Marzo dovrebbe essere il mese della verità, ma è iniziato male.
Per dovere di cronaca bisogna segnalare che il gol di De Ceglie era sicuramente da annullare per un fuorigioco e che al 55’ Dramè andava espulso, lo stesso giocatore ha poi segnato il gol del pareggio, ultimo episodio il già citato possibile calcio di rigore su Del Piero.