E’ un lunedi nero per Ciro Ferrara, la sua giovane carriera da allenatore è messa a rischio dalla crisi d’identità in corso tra le fila bianconere. Dieci giorni fa la Juventus era considerata la squadra più accreditata per intaccare la supremazia dell’Inter in campionato e il passaggio del turno in Champions League era poco più di una formalità. Le sconfitte con il Bordeaux e il Cagliari però rischiano di relegare i bianconeri ad un ruolo marginale sin dalla prima parte del campionato.
Ferrara è sotto accusa per l’eccessiva confusione dei bianconeri, la mancanza di una vera impronta di gioco ma il disagio più grande è la messa in discussione da parte del tecnico degli acquisti estivi della società. Felipe Melo e Diego secondo la società non sono riusciti ad esprimere il proprio valore per la mancanza di certezze, il loro ruolo della Juventus è spesso in dubbio e cozza con le idee di modulo scelte in estate per il rilancio bianconero.
All’orizzonte c’è l’Inter e il Bayern Monaco e in questi giorni Ferrara si giocherà parte della sua credibilità e del suo futuro, magari dall’alto della sua esperienza ventennale sui campi da gioco riuscirà a trovare la quadratura del cerchio proprio nel momento di difficoltà riuscendo a far tirare fuori ai suoi quel qualcosa in più contro i nerazzurri per il rilancio in campionato e contro i tedeschi per non correre rischi in Champions League.
Una parte della tifoseria però inizia a mette in discussione il tecnico cosi come fece lo scorso anno con Ranieri chiedendo l’ingaggio di un trainer navigato ed esperto per traghettare la Juventus verso i traguardi prefissati. In questo momento il nome più gettonato è quello dell’olandese Guus Hiddink ma difficilmente la dirigenza bianconera cambierà guida tecnica in corso sovvertendo cosi le idee iniziali avallate da tutta la società con il bene placido del prossimo direttore generale Marcello Lippi. John Elkann ha però subito contattato il presidente Blanc per una presa di coscienza e di responsabilità da parte di tutti.